Elia Azzalin presidente del Varese 1910
Garantita la copertura finanziaria alla nuova società, in attesa del verdetto del Coni sul ricorso dei Turri
Ultime ore di attesa per il futuro del Varese Calcio. Domani mattina i Turri hanno appuntamento a Roma presso il Coni. La Camera di conciliazione dovrà valutare la posizione della società cui fa capo il Varese Football Club. Gli stipendi arretrati pagati mercoledì scorso hanno fatto ottenere ai Turri le liberatorie necessarie; i 207mila euro di fidejussione danno alla posizione del presidente un ultimo lumicino di speranza per una ammissione in C2.
Ma in attesa che domani tutto si compia, a Palazzo Estense è andato in scena un nuovo atto nella vicenda del nuovo Varese 1910: la società che, se tutto va come sembra possibile, è destinata ad ereditare il ruolo di portacolori del calcio cittadino. L’incontro ha avuto un primo importante esito: Giancarlo Azzalin è il nuovo presidente del Varese 1910.
All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, l’onorevole Giancarlo Giorgetti, l’assessore allo Sport, Marco Caccianiga, la cordata di imprenditori finanziatori già protagonisti in queste settimane, Dell’Oglio, Binda, Milanese, Balzaretti, Sogliano, attuale vice presidente del Varese 1910 e il consigliere regionale Daniele Marantelli. Tra loro appunto anche Elia Azzalin, l’imprenditore di Malnate, fino a ieri avvolto nell’anonimato, che ha dato la sua disponibilità a fornire i 400mila euro necessari per garantire le fidejussioni.
Una riunione importante. È una continua corsa contro il tempo. Entro lunedì occorre definire l’iscrizione al campionato, entro il 10 agosto sarà necessario perfezionare i termini delle fidejussioni. Anche questa è una vicenda che è ancora in sospeso. In linea teorica, i Turri con gli esborsi di mercoledì dovrebbero aver chiuso quel capitolo, evitando dunque uno stesso esborso da parte della nuova società. Ma appunto è ancora tutto da vedere. Di certo è che la nuova cordata, oltre ai 400mila euro, avrebbe garantito in via definitiva un impegno economico contabilizzato in 500.000 necessari per garantire un campionato d’eccellenza da vertice. Tutto da copione secondo il lodo Petrucci.
Lo stesso Azzalin ha accettato la carica di presidente della nuova compagine societaria che vede in campo una cordata di imprenditori varesini. Varese con oggi dovrebbe essere sicura almeno di avere una sua squadra di calcio.
L’amministrazione ha svolto il suo compito ora farà un passo indietro. L’assessore allo sport Marco Caccianiga e il consigliere Terzaghi sono usciti dalla società. Con Palazzo Estense si tornerà a parlare quando si dovrà affrontare il tema delle convenzioni con la nuova società e lo stadio comunale.
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