Gli infiniti meandri dell’anima di Marco Valenti

Allo Spazio Espositivo Castagnola gli scatti del fotografo varesino

Esplora gli infiniti meandri dell’anima il fotografo varesino Marco Valenti, con una ricerca inquietante e sincera nei fantasmi del quotidiano, nei turbamenti dell’io, attraverso lo strumento potente del bianconero, reso quasi tridimensionale dall’uso di pellicole ultrasensibili.
“Dark Soul” è infatti il titolo della mostra che Valenti porta a Castagnola di Lugano (inaugurazione sabato 25 settembre, ore 17), una ventina di scatti di pervicace impronta, nudi quasi feroci, con la “sfera” dell’anima che si diverte a fuggire nel mare oscuro del fotogramma e la modella, immagine riflessa di ognuno di noi, che si piega e si contorce per afferrarne i desideri più nascosti.
Una forte somiglianza con il pittore Segantini, il temperamento un po’ guascone, Marco Valenti è un fotografo anomalo nel corretto panorama locale, che ama stupire e chiacchierare a lungo dei suoi esperimenti e della sua duplicità, di operaio metalmeccanico di giorno e di “acchiappasogni” nel tempo libero. Una passione viscerale, che lo ha portato a 30 anni a frequentare i corsi serali dell’Istituto italiano di Fotografia di Milano e di uscirne con l’attestato e le lodi dei suoi insegnanti e con la voglia di sperimentare nuove strade, magari non sempre canoniche. Eccolo a Berlino a fotografare gli homeless e gli artisti di strada e ancora nella campagna più remota a riprendere l’uccisione del maiale, sulle tracce dei vecchi reporter, quelli che scattavano senza tanti sofismi per poi lavorare in camera oscura a ricostruire l’attimo.
Marco ha realizzato gli scatti della mostra in maniera artigianale, costruendo fondali nel garage di casa, utilizzando la luce continua e una cugina come modella, costringendola ad acrobazie da ginnasta rumena e interminabili sedute di posa. Il bianconero è di quelli cruscanti, grana grossa e sostanza fina, con uno scatto eccellente, quello che rappresenta l’angelica caduta dell’io nel buio dell’inconscio, una sorta di rappresentazione del nostro presente divorato da dubbi e angosce.
Prossima tappa del Valenti-pensiero il rapporto vita-morte, raffigurato da una donna incatenata che vuole liberarsi della vita, ormai diventata un’inutile zavorra nella ricerca di un mondo extraterreno.
“Dark Soul”, Spazio Espositivo Castagnola, Contrada Vecchio Municipio, Castagnola di Lugano, info: 004191 9716451.
Apertura dal 25 settembre al 3 ottobre; orari: da lunedì a venerdì dalle 17 alle 20; sabato e domenica dalle 10 alle 17.

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Pubblicato il 23 Settembre 2004
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