No alla “deregulation”

Walter Girardi, ex assessore ai lavori pubblici di Lonate Pozzolo dice no alla mancanza di regole a Malpensa

Riceviamo e pubblichiamo

A fronte della ipotesi di una eventuale riapertura per un secondo lotto di delocalizzazione, mi sembra opportuno fare presente alcune precisazioni in merito.

Innanzitutto, siamo ancora nella situazione di non avere  delle regole chiare e precise riguardo allo sviluppo che si vuole dare all’hub di Malpensa.

Siamo di fronte ad una “deregulation” che non è più accettabile.

Gli enti locali e i cittadini dei paesi limitrofi devono sapere quali siano gli sviluppi futuri del traffico aereo e delle merci che si svilupperà a Malpensa.

Rimane poi sempre aperta la spinosa questione della terza pista, da molti sempre più invocata sia come “soluzione a misura d’ambiente” (soluzione poco credibile), sia come la panacea di tutti i problemi di Malpensa utilizzabile anche per risolvere la crisi di Alitalia prima e di Volare oggi.

Ci troviamo quindi in una situazione incerta a fronte di tanti problemi aperti.

Ma purtroppo, e questa è la vera rovina, è che il problema ambientale non viene minimamente affrontato.

Si vuole ampliare la potenzialità di Malpensa senza considerare una volta per tutte e in maniera organica la posizione geografica in cui Malpensa si trova.

Il Parco del Ticino va salvaguardato e quindi una terza pista che lo tagli a metà è un’ipotesi da bocciare.

Senza dimenticare che la terza pista, se realizzata per i decolli verso sud, cancellerebbe Tornavento, una frazione fatta di uomini e donne e non di “uccelli e piante” come qualcuno ancora crede!!

La situazione lonatese poi, dal mio punto di vista, è molto confusa. L’attuale maggioranza di centro destra non ha mai detto un no esplicito alla terza pista, anche in campagna elettorale ha sempre parlato di una ipotesi di terza pista senza mai dire di no. Occorre ricordare a tal proposito che tra i banchi della maggioranza siedono i consiglieri che non hanno votato la mozione contro la terza pista, presentata in Consiglio Comunale durante la scorsa legislatura. Non aver raggiunto allora, l’unanimità in Consiglio Comunale contro la terza pista, lascia aperti molti scenari soprattutto se chi non ha votato è oggi in maggioranza.

Sappiamo anche, che gli sponsor politici della terza pista erano al fianco dell’attuale sindaco di Lonate durante la sua campagna elettorale. Chi ci assicura che il nostro sindaco in ringraziamento agli sponsor non faccia nulla per contrastare la realizzazione della terza pista??

A fronte comunque del silenzio del sindaco Gelosa non posso e non possiamo rimanere tranquilli.

Inoltre c’è ancora aperto il problema dei voli notturni, delle ripartizione del traffico aereo, così come il problema dell’inquinamento atmosferico!

I vincoli ambientali che la presenza di un parco naturale impone vanno rispettati.

Ma il problema più grande, dal mio punto di vista, e che comunque nessuno vuole dare delle risposte seri e concrete a questi problemi. Come mai chi ha il dovere e l’obbligo politico/istituzionale di stabilire, in accordo con il territorio, il futuro di Malpensa non lo fa e lo lascia in mano al potere economico di chi gestisce l’hub e ha degli interessi opposti al territorio?.

Il Sindaco Gelosa qualche tempo fa, parlava di buoni rapporti con Sea, cosa vuol dire?, significa che a fronte di questi buoni rapporti si avvalli il progetto terza pista?.

Per questo prima di aprire un nuovo bando per la delocalizzazione occorre rispondere a questi problemi che da troppo tempo ormai giacciono sui tavoli politici Regionali e non solo, senza essere minimamente affrontati.

Il territorio e i cittadini si aspettano delle risposte.

Io in occasione del primo bando ho votato, con una certa fatica, a favore ora a fronte dei dubbi e dei problemi ancora aperti non ritengo sia opportuno passare a questa seconda fase.

Questo rimane un mio personalissimo pensiero, prima si risolvano i problemi aperti riconsiderando il sistema aeroportuale del nord d’Italia, arrivando a formulare ipotesi concrete e condivise finalmente con il territorio.

Non possiamo più accettare decisioni calate dall’alto!.

Aprire una nuova delocalizzazione in questo momento sarebbe come avvallare l’ennesima decisione di sviluppo che non tiene conto della realtà territoriale in cui Malpensa si trova, un nuovo sviluppo “illegale” che porterebbe ad un aumento dei problemi non ancora risolti rendendoli irrisolvibili.         

Walter Girardi

                                          Ex Assessore ai Lavori Pubblici

                                                  Comune di Lonate Pozzolo

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Novembre 2004
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