Lo sparigliatore
Bossi torna e fa casino, titolava ieri Il Giornale con poco stile, ma molta efficacia.
Stamattina tutti i giornali danno grande spazio al rientro del senatur. Il manifesto con il suo titolo e il suo fondo del feroce Jena non nascondono una certa simpatia per le scelte fatte dal leader maximo del Carroccio.
Insomma, per chi credeva che la Lega stesse lì buona e che Bossi non sarebbe più tornato a scompigliare i giochi della politica, oggi è un brusco risveglio.
La Lega sta bene e Bossi, pur acciaccato e dolorante è più vivo che mai. Il senatur sa perfettamente che senza di lui Berlusconi è al tramonto definitivo. Sa benissimo che la sua scelta può far perdere il centrodestra in tutte le regioni del Nord. Chi tra An, Udc e Forza Italia fa spallette scherza con il fuoco e lo sa. Basterebbe ricordargli Milano, ma anche Brescia e Bergamo, per non parlare di Novara, del VCO e chissà di quanti altri comuni. La Lega da sola vincerà poco, ma farà il pieno del suo elettorato e non solo. Il movimento, come lo chiamano iscritti e simpatizzanti uscirà ancora più rinvigorito e le prove delle amministrative del 2004 sono lì a dimostrarlo. L’abilità del senatur è quella del trapezista che deve fare sempre più salti per essere il migliore, ma non deve perdere di vista che il circo va tenuto in piedi altrimenti da solo incassa molto meno. Intanto però Bossi non è disposto a farsi accorciare le corde per i suoi volteggi e così torna nelle piazze a fare il funambolo lanciando un chiaro messaggio per il 2006 all’impresario del circo. Potrà tornare, ma basta giochini di potere.
La forza e la debolezza di Bossi e della Lega è tutta qui e saper compiere sempre maggiori salti mortali ha un limite. Finché l’opposizione lascerà fare e disfare sempre al senatur quanto sia elestico questo limite è difficile da calcolare. L’euforia giustificata per la ritrovata unità e per lo strappo della Lega non devono illudere l’attuale opposizione.
Il paese ha bisogno di speranza, di fiducia, di prospettive. Deve ritrovare programmi e parole d’ordine chiare che facciamo credere possibile un mondo migliore. Il centrosinistra deve saper parlare con chiarezza ai cittadini, alle associazioni, al volontariato, al mondo delle imprese. Senza questo rimane davvero tutto un circo, e dato che i prezzi sono sempre più cari, tanti cittadini potrebbero decidere di non andare a vedere i nuovi esercizi. Sarebbe una pesante sconfitta per tutto il paese e per la democrazia.
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