Battito d’Africa: incontrarsi tra musica e solidarietà
Il 30 aprile e 1° maggio grande festa africana al Centro sportivo di via Bixio
Due giorni per incontrarsi, per conoscersi, per stare bene insieme in uno scambio reciproco di cultuta ed emozioni. Questo lo scopo di "Battito d’Africa", la grande festa che sabato 30 aprile e domenica 1° maggio si svolgerà al Centro sportivo "Mario Porta" di Vedano. L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra l’associazione culturale vedanese Farastoria e il Cast-Centro per un appropriato sviluppo tecnologico, è stata sostenuta con entusiasmo dall’Amministrazione comunale vedanese, che da tempo promuove iniziative volte all’integrazione e al coinvolgimento dei cittadini immigrati.
«E’ una festa che ha un forte significato, anche educativo – spiegano il sindaco Giovanni Barbesino e l’assessore alla cultura Antonella De Micheli – perché nella nostra comunità le presenze di immigrati africani sono significative, ma fortunatamente nel segno dell’integrazione e della collaborazione».
Ricchissimo il programma degli eventi, che si apre con un incontro sul tema "In che razza di mondo viviamo?", in programma sabato alle 17,30. Il dottor Kossi Komila-Ebri, medico africano da molti anni residente nel comasco, autore del libro "Imbarazzismi", racconterà la propria esperienza di immigrato di lunga data nel nostro paese.
Dopo cena, la festa entra nel vivo con una serie di concerti che richiamerà tutti gli appassionati di contaminazioni musicali. Sul palco Massakritica con il loro "elektroreggae perugino", gli ormai famossimi Sinafrica, con teatro, musiche e danze africane e i Bassistinti gruppo "skareggae della Jamaica prealpina". I concerti iniziano alle 20.45 e proseguiranno presumibilmente fino a notte inoltrata, dal momento che dopo l’esibizione dei gruppi si darà il via ad un dj-set di drum&bass con Promenade from Golpe movement.
Qualche ora di riposo e poi la festa riprende, domenica 1° maggio a partire dalle 13, tra musica (sul palco "The brass brothers"), testimonianze di immigrati e associazioni di volontariato, sfilate di moda africana e laboratori per bambini, curati dalle molte associazioni che partecipano all’evento. Chiude la manifestazione un aperitivo, ovviamente africano, con musica live a base di percussioni, curata da Komodenou e dall’Anolf di Varese. Non mancheranno servizio bar e cucina, mercatini e banchetti informativi, e un grande raduno di appassionati di djambè, i suggestivi tamburi africani.
L’entrata alla festa sarà a pagamento (5 euro) nella serata di sabato e gratuita domenica, e il ricavato della festa sarà devoluto in beneficenza.
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