I fasti della “Ville salumiere”

Coraggio, l’impresa non è facile, ma se si mette d’impegno il centrosinistra può ancora perdere le elezioni. Passi per Rutelli che non vuole aderire al Listone (anche sul fronte opposto il partito unico non fa sobbalzare tutti di gioia), ma chi ancora una volta sta consegnando un formidabile assist alla Casa delle Libertà sono Casarini e i suoi movimenti e i danni che vanno infliggendo a un uomo simbolo come Sergio Cofferati. Di fronte alle tremebonde reazioni della sinistra ufficiale (“Hanno fatto l’occupazione ma non hanno gettato sigarette per terra e hanno fatto una sola scritta con la vernice”, oh cari…) il centrodestra potrà tornare agevolmente all’attacco contro l’Ulivo ostaggio delle frange più radicali. A Bologna succede che i disobbedienti sono scesi in piazza per chiedere la liberazione di loro tre “compagni” arrestati dopo aver sbattuto fuori da un appartamento due anziane signore e occupato i locali per installarvi una “copisteria clandestina”. Questo tanto per chiarire di cosa stiamo parlando.
ASTENERSI PERDITEMPO – La decisione della televisione LA6 di schierarsi per il non voto al referendum sulla procreazione assistita ha avuto un primo effetto benefico: riaccendere una voce arguta e vigile come quella di Roberto Gervasini, che ha scritto a Varesenews sottolineando lo strano connubio della tv locale che di giorno sta dalla parte del cardinal Ruini e di notte reclamizza le chat line erotiche. A noi la questione ha lasciato perplessi sotto un altro punto di vista: nulla da dire se LA6 sceglie di avviare una battaglia pro astensione, ma una delle motivazioni che la sorreggono ci appare debole. «La materia referendaria è troppo complicata» dichiara il direttore Luigi Barion a Varesenews. Ci perdonino Barion e i suoi collaboratori, ma allora i giornali e le televisioni cosa ci stanno a fare? Se i mass media si arrendono di fronte alla complessità della realtà e del mondo, non stiamo messi benissimo.
QUELLI DEL GRANDE COCOMERO – La crisi politica di Busto Arsizio a suo modo sta diventando un avvincente fumettone: il sindaco Luigi Rosa che resta solo pur di non piegarsi al diktat dei partiti ci ispira un po’ la simpatia che da ragazzi suscitava Davy Crockett trincerato dentro Fort Alamo. Purtroppo è difficile capire da che parte stanno torti e ragioni perché il ceto politico continua a parlare con un linguaggio da setta esoterica, comprensibile solo agli iniziati (il rilancio dell’azione amministrativa, la conferma della fiducia ma il contemporaneo appoggio esterno e via elencando) e che puzza di posticcio lontano un miglio. Si trattasse di una accolita di eccentrici nobiluomini appassionati di cabbala ebraica, passi, ma poiché si discute dei destini di una città per la quale si sono fatte scomodare svariate migliaia di cittadini uno sforzo di chiarezza sarebbe auspicabile.
LA VILLE SALUMIERE – I mercatini no, perché la domenica è il giorno del Signore. I negozi aperti la sera no, a meno che ci siano eventi culturali che però non spetta a noi organizzare. Già, dovremmo organizzarli noialtri ma vi confessiamo che l’estate è alle porte e in cucina non abbiamo un bel niente di pronto. Dico: e questa sarebbe una città che vuole dirsi turistica? Sembra stiamo facendo dell’ironia grossolana e invece le frasi riportate riassumono in estrema sintesi la nuova polemica che si è accesa a Varese tra commercianti e Comune sull’animazione del centro storico nelle sere d’estate. Finiremo con i piedi nella bacinella d’acqua fredda e il ventaglio in mano?
COSA VI SIETE PERSI…- Com’era prevedibile, nessuno ha risposto correttamente al quiz culturale lanciato una settimana fa dai post it, nonostante il magnifico premio in palio (una notte a parlare di politica col direttore Marco Giovannelli è un’occasione che non capita tutti i giorni…). Comunque sveliamo l’arcano: qual è l’unica e sola traccia della civiltà celtica ancora viva nel costume e nelle abitudini dei giorni d’oggi? A dispetto di quanti si affannano a soffiare dentro le cornamuse, è il gioco del calcio, che in una forma assai più rudimentale di quella odierna (eccezion fatta per le prestazioni di Ringhio Gattuso) era già praticato allora. Lo ha rivelato un documentario trasmesso due settimane fa dal canale satellitare ESPN Classics.

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Pubblicato il 21 Maggio 2005
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