«Il governo discuta del “caso” Whirpool»

Incontro in Provincia con i sindaci. E questo pomeriggio tocca alle Associazioni di categoria e ai sindacati

Un tavolo comune con il governo per parlare degli esuberi alla Whirlpool. E’ quello che sindaci e Provincia hanno deciso di chiedere facendo fronte comune sulla questione dei 783 dipendenti che verranno licenziati. L’incontro tra i primi cittadini di Ternate, Biandronno, Bregano, Malgesso, Ispra, Ranco, Vergiate, Comabbio, Varano Borghi, Taino e Osmate e il presidente della Provincia Reguzzoni si è tenuto questa mattina a Villa Recalcati. Una trentina i rappresentanti dei comuni presenti, tra sindaci ed assessori; nessun documento è stato sottoscritto ma è stata preparata una bozza con le richieste che saranno sottoposte all’attenzione del governo. Tre le richieste, per il breve, medio e lungo termine.
Si chiede l’intervento immediato con misure sociali di sostegno; una valutazione più ampia e a largo raggio sui termini della competitività delle multinazionali che producono sul nostro territorio; e a lungo termine forme di incentivi per l’innovazione, la creazione di nuove attività e il recupero delle aree dimesse.
Il ministro Maroni si è già detto disponibile a partecipare al tavolo comune, al quale saranno invitati anche il ministero delle attività produttive, le parti sociali oltre che i sindaci e l’azienda che pare abbia già detto di non essere disponibile a parteciparvi.
Nel pomeriggio, intorno alle 17.30, sempre in Provincia si incontreranno Associazioni di categoria , Acai, Api, Cna, Confartigianato e Univa,  e i sindacati, Cgil, Cisl e Uil.

«Siamo soddisfatti della disponibilità dimostrata dalla Provincia – afferma Marzio Molinari, sindaco di Varano Borghi e portavoce dei sindaci che si sono seduti al tavolo a Villa Recalcati – e confidiamo nella possibilità di incontrare l’azienda. Il nostro obiettivo non è quello di sovrapporci al sindacato, cui lasciamo le competenze relative alla contrattazione con l’azienda. Il nostro obiettivo è capire l’entità della crisi non solo per il caso Whirlpool, ma anche per il futuro industriale di questa provincia. L’incontro col governo, che ci auspichiamo avvenga quanto prima – ha concluso Molinari – sarà un’occasione preziosissima per capire quali scelte di politica economica si vogliono intraprendere per questo territorio».

All’incontro di questa mattina, che è durato circa un’ora, ne seguirà presto un altro a cui è stato invitato anche il ministro Maroni, i sindacati e l’azienda. Tra le iniziative che i sindaci promettono di attuare vi è l’inserimento all’ordine del giorno dei prossimi consigli comunali di un documento contenente la posizione degli amministratori sulla crisi occupazionale.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Maggio 2005
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