Le incompiute varesine e non solo, vademecum per governare male

Nella nuova piazza Monte Grappa il panettoncino in plastica trasparente dopo avere ospitato pannelli e foto che ricordavano ai visitatori la vecchia piazza e angoli di Varese, accoglie adesso il bilancio, si fa per dire, delle attività della dimessa Giunta Fumagalli. È la terza amministrazione mandata a ninna dal dottor Agostino Abate, sostituto procuratore della Repubblica al quale la città evidentemente deve molto.

La rassegna dei successi di centrodestra colti sotto il manto della Lega deve essere visitata in particolare da coloro che hanno votato la maggioranza di Palazzo Estense e da chi vorrà fare il sindaco, l’assessore o il consigliere comunale nel maggio del 2006.

Gli elettori avranno l’esatta misura del fantubismo dei loro cocchi e anche della loro faccia di tolla: vantarsi di quello che non si è fatto non è da tutti!

Gli aspiranti candidati alla presa del Palazzo avranno invece il modo di studiare, e bene, come non si deve fare il sindaco o l’assessore, come non si aiuta una città a crescere.

La mostra nel panettoncino per me invece è una chicca dal momento che, essendo veramente un giornalista libero, da parecchi anni e assieme ad altri pochi colleghi, a loro volta non soffocati da editori non troppo illuminati, ai miei lettori credo di avere dato esatte informazioni sull’andamento del governo cittadino, sulla valanga di annunci di grandi progetti ai quali ha fatto regolarmente seguito un bel nulla.

Ne parlo oggi perché temo che la vecchia musica possa essere risuonata, perché i colpi di grancassa potrebbero di nuovo stordire i meno attenti. Ne parlo dopo avere letto sul quotidiano senior della nostra città l’annuncio dato dal presidente leghista della provincia di Como: verrà realizzata l’autostrada che collegherà Varese al capoluogo lariano.

Al momento ci sono appena 300 mila del milione di euro necessari per il primo progettino, mancano inoltre i 500 milioni per i 16 chilometri di bretella tra la A 8 e la A 9 e tra l’altro non se ne conosce il tracciato, inoltre non si sa se comuni comaschi, che hanno già detto no al “rinforzino” di una provinciale come la “Garibaldina” (Como- Olgiate Comasco), saranno più generosi con l’autostrada.

I varesini intanto sono all’oscuro di tutto, tranne forse i vertici della Provincia i quali peraltro sono di ben altra scuola, dicono cioè gatto quando l’hanno nel sacco.
Rispetto l’entusiasmo del presidente lariano, ma pur essendo comunque attento a una vecchia ipotesi, troppe volte ho sentito qui a casa mia squillare fanfare del genere, soprattutto prima delle elezioni. Le fanfare hanno poi taciuto. E a noi sono rimasti i fanfaroni.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Novembre 2005
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