Animali selvatici: nel 2005 salvati 10 falchi sparvieri

Centocinquantaquattro i capi curati per ferite. Controllo dei cinghiali: catturati 667 esemplari

Con la fine di gennaio si è conclusa la stagione venatoria 2005/06. Si è trattato di una stagione senza incidenti di rilievo, che ha visto i cacciatori impegnati in particolare nell’attività di caccia alla selvaggina stanziale, attività che costituisce per alcune specie fondamentale elemento di equilibrio  per il territorio provinciale.

Ciò vale soprattutto per il cinghiale di cui è ampiamente conosciuto il notevole impatto  sulle colture agricole ed in generale sul territorio. Relativamente a questa specie sono già disponibili i dati della stagione di caccia.

Nell’Ambito Territoriale di Caccia n. 1 che comprende le aree della Valcuvia, della Valganna e della Valceresio in 22 giornate di caccia sono stati abbattuti 352 capi, mentre nelle Valli del Luinese Veddasca e Dumentina in 17 giornate di caccia sono stati abbattuti 315 cimghiali, per un totale complessivo provinciale di 667 esemplari abbattuti.

Il dato riflette un incremento del 20 % rispetto agli abbattimenti effettuati nella scorsa stagione di caccia.

«Gli interventi per una corretta gestione della specie non terminano certamente con la fine della stagione di caccia – spiega l’Assessore Provinciale all’Agricoltura, Caccia e Pesca Bruno Specchiarelli – e l’Assessorato ha promosso e gestito già negli anni scorsi una serie d’interventi di prevenzione dei danni alle colture agricole e di monitoraggio costante della specie; a ciò hanno contribuito cacciatori e agricoltori che in collaborazione tra loro e per il nostro tramite, hanno impiantato recinti elettrici a protezione delle colture. Verrà inoltre ulteriormente ampliato il progetto che prevede la messa in opera di catarifrangenti a lato delle strade che presentano rischio di incidenti con animali selvatici; tali dispositivi  dissuadono gli animali selvatici (in particolare cinghiali, cervi e caprioli) dall’attraversare la sede stradale al sopraggiungere di autoveicoli»

Nell’attività di controllo e monitoraggio, anche delle attività di caccia, un ruolo importante viene svolto dal Nucleo Faunistico della Polizia Provinciale che, operando sette giorni su sette, è in grado di rispondere alle richieste dei cittadini non solo per prevenire e reprimere comportamenti illeciti o pericolosi legati alla caccia, ma anche intervenire salvando animali selvatici protetti, feriti o in difficoltà che vengono riabilitati e reintrodotti grazie ad un’apposita convenzione con il WWF. Nel corso del solo 2005 sono stati rivenuti e curati 154 animali selvatici tra cui 28 rondoni e 10 falchi sparvieri.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Febbraio 2006
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