A Borsano il Cristo risorto del Cerano
Giovedì 20 aprile sarà esposta un'opera dimenticata, una tela del re del Seicento lombardo, Giovanni battista Crespid etto il Cerano, maestro fra gli altri di Daniele Crespi
Una tela dimenticata e riscoperta, per un artista a sua volta lungamente ignorato e solo oggi riposizionato nel cuore dell’arte lombarda del seicento. Giovan Battista Crespi, detto il Cerano dal luogo della sua giovinezza e del suo presumibile esordio, nacque a Romagnano Sesia nel 1573. Nella sua arte ha sempre saputo dominare le tendenze manieriste di carica internazionale con il realismo caravaggesco. Ha operato lungamente nelle nostre zone, preferendo i soggetti di carattere sacro, e lasciando un’impronta definitiva nella Lombardia di un secolo così travagliato e ricco di eventi dolorosi, che risuonano nei suoi dipinti sui lebbrosi e sulla guerra. A Milano fu maestro, fra gli altri, di quel Daniele Crespi da Busto che sarà presto celebrato da una grande mostra a Palazzo Cicogna.
Solo negli ultimi anni, tuttavia, alcuni studi hanno riportato in vista l’importanza e il ruolo centrale di questo artista, riscoprendo gradualmente le sue opere. Tra queste anche un’interessante tela raffigurante Cristo Risorto, esposta nel 2005 alla mostra monografica dedicata da Palazzo Reale, a Milano, a questo pittore. Si tratta di una pala giovanile scoperta solo recentemente, in occasione delle ricerche per l’evento milanese.
Proprio l’opera in questione, con una storia affascinante tutta da scoprire, sarà esposta giovedì 20, alle ore 21, nella Chiesa Parrocchiale di Borsano. All’evento interverranno gli esperti Mario Colombo, Isabella Pirola, Federico Cavalieri e Franco Bertolli, introdotti da don Enrico Merlo. È previsto anche un accompagnamento musicale con brani dell’epoca, grazie all’organo Carrera del 1885 suonato da Luigi Lupi.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Alessandro Vanzulli su Stop d'agosto ai treni, 'caccia' al bus. L'assessore: "Ci stiamo pensando"
Felice su Vladimir Luxuria protagonista al Varese Pride "Perchè è importante sentirsi liberi anche nella propria città"
PaoloFilterfree su La Procura: "L'autista era al telefono", chiesti gli arresti domiciliari per il conducente del bus sul quale morì la maestra Domenica Russo
PeterPan67 su Aperto il sottopasso Alptransit di Laveno, Magrini "Ora tocca a Ispra e Sangiano"
rinascimento rinascimento su "Fatto scendere dal bus perché senza contanti": la denuncia di una madre e la replica di Autolinee Varesine
lenny54 su "Fatto scendere dal bus perché senza contanti": la denuncia di una madre e la replica di Autolinee Varesine
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.