Federico Faruffini: un pittore tra Romanticismo e Realismo
Sabato 10 giugno presso il Museo Baroffio Anna Finocchi parlerà dell'artista e della nuova acquisizione del Museo
Nell’ambito dell’iniziativa Oggi in Museo: Faruffini, Frattini, Quattrini, Bodini. Nuove Acquisizioni (18 marzo – 9 luglio 2006), dopo il fitto programma di visite guidate gratuite del mese di maggio, il Museo Baroffio e del Santuario propone due conferenze di approfondimento (ingresso libero) per offrire a tutti gli appassionati d’arte l’occasione di guardare con maggiore consapevolezza e più intenso gradimento le opere recentemente donate.
La prima conferenza, che si svolgerà presso il museo sabato 10 giugno alle ore 18, sarà incentrata sull’opera di Federico Faruffini (Sesto S. Giovanni, Milano 1833 – Perugia 1869), uno dei protagonisti della pittura ottocentesca lombarda.
La conferenza avrà come relatrice la Prof.ssa Anna Finocchi (Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura di Milano – Bovisa), principale studiosa dell’artista, cui si deve la fondamentale monografia che ha suggerito il titolo dell’incontro: Federico Faruffini: un pittore tra Romanticismo e Realismo.
Infatti, se da una parte Federico Faruffini si allontana dalla pittura romantica di storia di matrice hayeziana, segnata da un gusto scenografico e spesso retorico, dall’altra egli si avvicina alle ricerche realiste e adotta un linguaggio antiaccademico, fondato non sul disegno, ma sul colore e sulla luce. Questa scelta innovatrice, che nutrirà l’esperienza originale dei pittori scapigliati lombardi tra gli anni ’70 e ’80 dell’Ottocento, si evidenzia anche nella tavola recentemente donata al Museo Baroffio e del Santuario e qui presentata per la prima volta al pubblico.
Pittore che sfugge a semplici classificazioni e per questo motivo di difficile divulgazione, Faruffini firma nel 1867 la Scena d’inquisizione, opera ancora in gran parte misteriosa che, per le dimensioni piuttosto ridotte e per il carattere corsivo segnato da una pennellata rapida e nervosa, può essere accostata ai numerosi bozzetti storici eseguiti dall’artista tra la fine del 1865 e il 1868. Questo periodo corrisponde a una fase particolarmente inquieta dell’esistenza del pittore, trascorsa con frequenti spostamenti tra Sesto S. Giovanni, Pavia, Milano, Roma, Parigi e precocemente terminata a Perugia nel dicembre del 1869 con il suo suicidio.
Il secondo incontro, fissato per sabato 24 giugno dal titolo Intorno a Frattini, Quattrini, Bodini, sarà condotto dal Dott. Giuseppe Strazzi e dal Prof. Robertino Ghiringhelli (Università Cattolica di Milano).
Tutte le informazioni sono consultabili sul sito ufficiale del museo, www.museobaroffio.it, dove è possibile anche scaricare le schede esplicative dedicate alle Nuove Acquisizioni.
INFORMAZIONI
Museo Baroffio e del Santuario del Sacro Monte sopra Varese
Piazzetta Monastero 21100- Varese
tel. 0332 212042
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
axelzzz85 su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
elenera su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Roberto Colombo su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.