“Alla Provincia si candida Conti”
Un giro sotto al Bernascone a due giorni dal voto: ancora tanta la confusione
A Varese c’è aria di elezioni ma non tutti sono stati toccati dalla brezza politica. Antonio, 68 anni, si gode una mattina da pensionato in piazza Monte Grappa, dove ogni mattina un capannello di anziani commenta la vita quotidiana della città. “Si, so che ci sono le elezioni provinciali – dice – conosco qualche candidato ma non tutti…aspetti mi ricordo che c’è Reguzzoni e poi Conti”. Conti non esiste ma forse si confonde con Antonio Conte, candidato alle elezioni comunali del 2006. Il sentito dire, i ricordi dell’anno passato, confondono. Seduto davanti a san Vittore, su una panchina, il signor Bruno attende che smaltisca la fila davanti la bancomat. 60 anni, pensionato, il viso un po’ imbronciato dice che “sì, mi ricordo che si vota, credo per le provinciali. I candidati? Mi ricordo solo Nicoletti, è l’unico che mi viene in mente”. Poi commenta la figura di Nicoletti e ci dice che cosa farà del suo voto. In vicolo Canonichetta, un kosovaro di 50 anni, è seduto sul selciato con la mano tesa. Ci chiede la carità, gli chiediamo se vota: “Ho 53 anni e sono di Kossovo – dice votazioni? No no, vai via”. Lo disturbiamo. Il signor Erminio è un varesino di 75 con il passo svelto che si mangia in pochi secondi piazza S.Vittore. “Si lo so, si vota per le provinciali, ci sono Nicoletti, Reguzzoni e poi boh…”. In via Como il signor Pietro, 62 anni, è un dirigente di azienda che discute animatamente con cinque persone. Maglietta verde e capelli grigi, è però informatissimo, ma c’è un motivo. “Sono il padre di un assessore di Cassano Magnago, si vota alle provinciali e nella mia città anche per le comunali. In provincia ci sono candidati Rguzzoni, Aspesi, la Forno, Nicoletti, a poi gli altri”. La signora Ada sta andando dal dentista e cammina veloce in via Como: “Si lo so che si vota, ….per la regione credo e si presenta Reguzzoni, gli altri non li conosco, l’ho letto sulla prealpina”. In Viale Milano Giovanni, 22 anni, sta facendo delle consegne di lavoro a passo più che svelto, ha in mano delle buste e una maglietta rosa: “Sì… che si vota lo so, ma non conosco nessuno, forse per il comune, ma non so altro”. Vito ha 55 anni, un gilet blu, fa l’operaio all’Aermacchi e sta facendo una passeggiata in via Dandolo: “So che si vota per le provinciali ma di candidati non ne conosco manco uno….”. Seduto al tavolino di un bar nei pressi della stazione, un pensionato di 70 anni, appoggia le stampelle al tavolino e ammette la sua ignoranza con un gran sorriso: “Si lo so che si vota, ma non so altro”.
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