Migliorie alla viabilità in cambio del centro commerciale

Via libera del Comune all'opera a fianco del Leroy Merlin. Critiche da Lega Nord e Ascom: nel giro di pochi chilometri sorgeranno numerosi esercizi di grosse dimensioni a ridosso della A8

Albizzate, Oggiona Santo Stefano, Solbiate Arno, Cavaria con Premezzo, Castronno. In ordine sparso sono i Comuni che costeggiano l’autostrada A8 da Varese in direzione Gallarate. Su questa frequentatissima direttrice stanno per nascere una serie di grandi strutture commerciali e non che soddisferanno le più svariate esigenze di spesa dei cittadini della Provincia di Varese, ma non solo. Ultima ad essere approvata, in attesa dei passaggi in Provincia e Regione Lombardia, l’opera a Solbiate Arno: qui, nei circa 20 mila metri quadrati nell’area di fianco al Leroy Merlin e poco lontano dall’altra grande costruzione del Gruppo Lamberti che sorgerà nel territorio di Albizzate, il Comune guidato da Marco Riganti ha dato il via libera martedì 15 maggio ad una struttura di vendita da 4 mila metri quadrati che, salvo pareri contrari del Pirellone o di Villa Recalcati, sarà aperta e costruita dal Gruppo Tigros: «Stiamo ultimando quanto prescritto dal Piano regolatore generale del 1991 – spiega Riganti -: alla fine dello scorso anno l’operatore ci aveva chiesto di realizzare un centro commerciale alimentare, ora con l’approvazione in consiglio comunale della variante urbanistica e del piano di lottizzazione dell’area di via del Lavoro il Comune ha dato il via libera». Per Solbiate si tratta di un accordo vantaggioso: Tigros costruirà 4 mila metri quadrati di area vendita al piano terra, mentre al secondo piano ci sarà il centro gestionale operativo (circa 2 mila metri quadrati di uffici e servizi). In più parcheggi per oltre 7 mila metri quadrati a raso e 2 mila per i dipendenti elevati, 6 mila metri quadrati di verde e altri 1500 destinati ai magazzini. In cambio Tigros garantirà la costruzione del percorso vita lungo la tangenziale (200 mila euro), allargherà la rotonda tra via Mazzini e via del Lavoro (150 mila euro). Al Comune anche circa 350 mila euro di monetizzazioni, mentre il costruttore sborserà altri 500 mila euro per l’edificazione della struttura: in totale un’opera da 1.366.000 euro: «Ci saranno vantaggi in termini di posti di lavoro – spiega Riganti -: Tigros ha fatto capire che porterà qui il centro direzionale, una grande opportunità per il paese. La sistemazione del problema viabilità è centrale per noi».

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Le aree che saranno edificate 4 di 10

Contrarie le minoranze, la Lega Nord è uscita dall’aula e non ha partecipato al voto: «I passaggi non sono chiari – commenta Maurizio Fozzato, capogruppo del Carroccio -, noi da sempre siamo contrari al proliferare della grande distribuzione. Inoltre ci sembra strano che la giunta abbia avuto così tanta fretta nell’approvare piano del commercio, variante al Prg e piano di lottizzazione: abbiamo chiesto se c’era già una richiesta in atto, ma loro hanno sempre negato. Non hanno tenuto contro delle nostre osservazioni né di quelle dei commercianti: la viabilità andrà al collasso in quell’area. Inoltre questo progetto va contro le indicazioni di Provincia e Regione per quanto concerne il commercio». Pronta la replica di Riganti: «La Lega predica bene e razzola male: a Cassano Magnago e Albizzate governano loro e lì si possono approvare centri commerciali di ogni tipo – commenta il sindaco solbiatese -. Noi abbiamo fatto tutto secondo le leggi, non credo ci saranno conseguenze per il commercio cittadino. Il Comune poi non decide nulla di definitivo: sarà poi la Conferenza dei Servizi a dare il via libera alla licenza». Titubante l’Ascom, che a luglio si era opposta con una nutrita serie di osservazioni al piano del commercio: «Il Comune non ha ascoltato le nostre istanze – spiega Claudio Trentin, fiduciario di Solbiate Arno -. Per noi c’è un errore di valutazione di fondo: sulla direttrice che da Varese porta a Gallarate si alterneranno una serie infinita di strutture commerciali di media e grande distribuzione. A Cavaria, Oggiona, Cassano, nella stessa Gallarate e ora a anche a Solbiate ed Albizzate si continua a costruire da zero, senza tener conto delle indicazioni regionali che mirano a consolidare piuttosto che ad edificare. All’uscita della A8, tra Albizzate e Solbiate Arno, si creerà un intasamento dalle proporzioni devastanti. Non vedo la necessità di tutti questi esercizi commerciali, al cliente non servono». 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Maggio 2007
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