Tfr, un convegno negli ultimi giorni di scelta

Lo ha organizzato Univa a Saronno. Repliche il 25 maggio a Busto e il 29 a gallarate

La scadenza è ormai dietro l’angolo. Fissata, dopo l’anticipo al 2007 della riforma della previdenza complementare previsto dall’ultima Finanziaria, per il 30 di giugno. Entro quella data i lavoratori dovranno pronunciarsi sulla destinazione del trattamento di fine rapporto. E se non lo faranno? Cosa accadrà al loro Tfr? A dare risposta a queste domande dovranno essere gli stessi datori di lavoro che, per legge, sono tenuti a informare i propri dipendenti. Per aiutarli in questo compito l’Unione degli Industriali della Provincia di Varese ha organizzato tre incontri nell’ambito del Programma “inFORMARSI”, corsi gratuiti di aggiornamento per le imprese associate.

 

Il primo di questi appuntamenti si è svolto durante il pomeriggio di oggi, 24 maggio 2007, nella sede di Saronno dell’Unione Industriali. Agli imprenditori è stato ricordato l’obbligo di fornire informazioni ai lavoratori che è stato loro assegnato dalla riforma. Quello, in particolare, relativo alla destinazione obbligatoria del Tfr in caso di silenzio. I datori di lavoro, infatti, entro il 31 maggio dovranno chiarire a quale forma pensionistica complementare confluirà il trattamento di fine rapporto. In caso di mancata scelta espressa entrerà in funzione il meccanismo del conferimento tacito del Tfr (solo quello maturando) alla forma pensionistica collettiva prevista dagli accordi o dai contratti collettivi (siano essi nazionali o territoriali) che trovano applicazione all’interno dell’impresa.

Questo, però, non esclude tutte le opzioni. In alcuni casi, infatti, ci potrebbero essere più forme pensionistiche applicabili. Se così fosse, la destinazione sarebbe, nell’ordine, quella individuata da un eventuale accordo aziendale, o, in sua assenza,  quella a cui risulti iscritto il maggior numero di lavoratori dell’impresa. A completare la panoramica delle varie possibilità c’è anche il trasferimento del Tfr (sempre maturando) al Fondinps in caso non esista nessun fondo negoziale di riferimento.

Di questo si è parlato oggi all’incontro che si è svolto a Saronno, al quale seguiranno i due in calendario per il 25 maggio nella sede di Busto Arsizio dell’Unione Industriali (ore 15, via Mameli, 1) e per il 29 maggio in quella di Gallarate (ore 15, via Vittorio Veneto 8/D).  Ma, non solo: durante il momento di formazione sono state anche approfonditi i contenuti delle circolari diramate dall’Inps e dalla Covip (Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensioni) sul tema del Tfr. Tutte nozioni utili agli imprenditori che si inseriscono in un progetto di vera e propria informazione a tappeto organizzata dall’Unione Industriali. In questo progetto di comunicazione a 360°, oltre agli incontri “inFORMARSI”, si inserisce anche lo “Speciale” sul Tfr pubblicato sul sito Internet (www.univa.va.it) e il Dvd distribuito recentemente alle oltre 1.400 imprese associate.

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Pubblicato il 24 Maggio 2007
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