La uccide a bastonate e poi dà fuoco alla casa
Movente passionale dietro l'uccisione di Marisa Molinari. L'omicida, Salvatore Oliveri, aveva dato fuoco alla casa della donna dopo averla uccisa a bastonate. Fatali le ustioni riportate dall'uomo durante il rogo
La uccide a bastonate e poi dà fuoco all’abitazione di lei. È successo intorno alle 4 di mattina in una casa di Besozzo, sulla strada che porta a Gemonio.
Salvatore Oliveri, 64 anni, muratore, residente nello stesso paese, sposato e padre di tre figli, si era recato in via Gorini a casa della vittima, Marisa Molinari, 51 anni, vedova, con la quale aveva avuto una relazione.
L’uomo, arrestato dai militari del nucleo operativo di Varese e Besozzo, è stato trasportato prima presso l’ospedale di Varese, per poi essere portato con l’eliambulanza al reparto grandi ustionati di Genova, dove è poi deceduto.
All’origine dell’omicidio, secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti, ci sarebbe un moto di gelosia, che ha portato l’uomo ad infierire ripetutamente sulla donna uccidendola con un bastone. Nel tentativo di occultare il cadavere Oliveri avrebbe tentato di dar fuoco all’appartamento con l’ausilio di taniche di benzina, rimanendo però poi coinvolto egli stesso nell’incendio a causa di una fiammata di ritorno. Il tentativo di dar fuoco alla casa della vittima ha provocato l’esplosione che messo in allarme i vicini. L’uomo ha riportato sul corpo numerose ustioni, e, uscito dalla casa, si è gettato nel vicino canale per lenire l’effetto delle fiamme. Oliveri si sarebbe poi recato a casa sua, sempre a Besozzo, a bordo della sua auto, una Opel Astra, per poi ritornare nell’abitazione di via Gorini, dove erano appena giunti anche i vigili del fuoco, i carabinieri e il 118. Sull’auto dell’uomo, trovata parcheggiata nei pressi dell’abitazione dove Marisa Molinari viveva da sola, visto che il figlio si trovava a Bolzano per il servizio militare, sarebbero state trovate tracce di pelle umana bruciata, quella dell’uomo che ha abbozzato una disperata fuga per poi tornare sui suoi passi.
I vicini della donna, svegliati dalle fiamme, dal rumore dell’esplosione e dall’odore di bruciato, hanno subito chiamato i soccorsi; i vigili del fuoco, giunti sul posto, hanno trovato Oliveri in stato confusionale e, entrati nell’appartamento, hanno scoperto il cadavere della donna sul letto con la testa fracassata.
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