Malpensa, la preoccupazone degli agricoltori
Confagricoltura, Coldiretti e Cia di Varese condividono le prese di posizione e le istanze delle Istituzioni regionali, provinciali e locali per la difesa di Malpensa
Riceviamo e pubblichiamo il comunciato stampa delle tra associazioni varesine dell’agricoltura
Anche nel mondo agricolo varesino cresce la preoccupazione per le possibili conseguenze del ridimensionamento di Malpensa a seguito della cessione di Alitalia. «La costruzione dell’Hub di Malpensa, unita alla pianificazione dei regolamenti d’attuazione e della burocrazia del Parco del Ticino, ha provocato all’agricoltura locale, nel recente passato, una grande perdita di territorio agricolo, A questo primo danno si è aggiunta nel tempo un’altra più estesa sottrazione di aree a destinazione agricola, per la costruzione di infrastrutture e servizi e per l’utilizzo di nuove aree residenziali, industriali e commercial legate all’aereoporto. Il sacrificio degli imprenditori agricoli della Provincia di Varese è stato quindi evidente e importante, nonostante che il Piano regionale d’area di Malpensa e il Parco del Ticino non abbiano mai preso in considerazione di compensare questo indebolimento del settore agricolo» . Affermano in una nota congiunta le tre Organizzazioni Professionali agricole della provincia Confagricoltura, Coldiretti e Cia.
«Nonostante le penalizzazioni territoriali subite – proseguono le Associazioni di categoria – l’agricoltura varesina ha saputo in questi anni rilanciarsi, con la riscoperta e la valorizzazione dei suoi prodotti tipici e tradizionali, ritrovando spazio adeguato nello scenario economico generale della Provincia e consentendo alle aziende agricole di migliorare anche la qualità delle produzioni».
Per questo, solidali con tutti gli altri settori economici e con l’intera società varesina, Confagricoltura, Coldiretti e Cia di Varese condividono largamente le prese di posizione e le istanze delle Istituzioni regionali, provinciali e locali per la difesa di Malpensa.
«Nonostante la posizione critica assunta nel passato, riteniamo necessario salvaguardare l’attuale ruolo di Malpensa – sottolineano le Associazioni agricole – perché temiamo possano venir meno quelle condizioni, costruite faticosamente nel tempo, che hanno consentito di mantenere sul territorio una presenza comunque importante dal punto di vista ambientale, produttivo, economico e culturale del mondo rurale ed agricolo varesino e di creare un rapporto con i consumatori basato sulla tipicità e la tracciabilità dei nostri prodotti».
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