Pro Patria: un futuro senza Vender?
A Busto si ventila un cambio di "patron" a fine stagione. Farioli: "Ci sono soggetti interessati". Non si esclude l'arrivo di un gruppo economico in forte espansione
La Pro Patria potrebbe (il condizionale è quanto mai d’obbligo) cambiare proprietà a fine stagione. È la voce che si rincorre negli ultimi giorni, incrociando l’insofferenza espressa recentemente dalla famiglia Vender (nella foto sotto Giovanni Vender, a sinistra, con il presidente Armiraglio) e il ruolo da mediatore in cui si trova, quasi suo malgrado, il sindaco-tifoso Gigi Farioli.
Il presidente biancoblu Alberto Armiraglio butta subito acqua sul fuoco: «Siamo al livello di chiacchiere» liquida la questione. «Qui, più che far entrare nuovi soggetti nella compagine sociale, o rimpiazzare quelli attuali, si cercano sponsor di peso. Siamo alla ricerca di aiuti e collaborazioni».
Pur non potendo confermare le intenzioni dei Vender (che, si mormora, punterebbero ad acquisire una importante società attualmente in serie C2), il sindaco Farioli conferma di aver ricevuto, e non certo solo in questo periodo, l’interessamento di varie persone e società ben disposte anche verso un possibile futuro acquisto della società biancoblu. «Non è il mio ruolo però» si schermisce Farioli, «non posso occuparmi di vicende fra soggetti privati. Gli interessati, più che a me, si rivolgano direttamente ai Vender». La vox populi dava Farioli addirittura indaffarato a metter insieme una qualche cordata per rilevare la Pro Patria, ma il primo cittadino minimizza il proprio ruolo.
«Posso dire solo che la squadra è un patrimonio e un simbolo della città. L’amministrazione e il sottoscritto hanno fatto e faranno tutto quanto è in loro potere per facilitarne l’attività: spero che i Vender, cui sono sinceramente riconoscente per quanto fatto, vogliano dare ai tigrotti un futuro all’altezza. Se poi si dovesse arrivare un giorno a una dismissione, come qualcuno mormora, non nego che più d’uno si sia fatto avanti con interesse. Non faccio il tifo per gli uni o gli altri, intendiamoci: solo per la Pro Patria» chiosa Farioli a scanso di equivoci.
«Con i Vender sono sempre stato disponibile e corretto, ancora di recente ho dato mandato agli assessori Girola e Azzimonti (lavori pubblici e sport, ndr) di predisporre alcuni interventi necessari in collaborazione con la società stessa» conclude il sindaco. Se poi proprio i Vender dovessero cedere il timone e partire per altri lidi, Farioli (nella foto in versione tifoso al Palayamamay) lascia cadere che è pronto fra gli altri un acquirente di peso: «una società in grossa espansione», non di Busto, pronta, se fosse il caso, a raccogliere il testimone della società biancoblu.
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