Cantieri di potenziali infortuni
Le più pazzesche foto dei carabinieri del Nil sui luoghi di lavoro: per questi cantieri c'è il sequestrio, ma l'allarme resta alto
Sono in tre: il maresciallo capo Andrea Cannella (nella foto), un brigadiere e un carabiniere scelto. Contro di loro, 8000 cantieri edili aperti ogni giorno nella sola provincia di Varese, senza contare tutti gli altri illeciti del lavoro da indagare.Sono tutti specializzati, attraverso corsi di servizio istituiti dall’Arma sulla legislazione sociale e sono coadiuvati da tecnici e funzionari del servizio Ispettorato della direzione provinciale del lavoro.
Ma, comunque, i carabinieri del Nil, il Nucleo carabinieri dell’ispettorato del lavoro di Varese che ha sede all’interno della Direzione provinciale del Lavoro ed è alle dipendenze funzionali della direttrice Angela Graziani (Mentre sono alle dipendenze gerarchiche del comando Carabinieri ispettorato del Lavoro di Roma, comandato dal colonnello Luciano Annichiarico) restano sempre in tre: e con questa piccola ma agguerrita squadra girano la provincia, seguendo le segnalazioni di irregolarità che arrivano.
Per la stragrande maggioranza, riguardanti cantieri edili: «La nostra attività comincia con la ricognizione dei siti – spiega il maresciallo Cannella – una attività che prende parecchio tempo, ma spesso dà risultati sconcertanti».
I “risultati sconcertanti” sono testimoniati dalle fotografie che in queste ricognizioni gli agenti in borghese scattano: foto che mostrano ponteggi sbilenchi, assi appoggiate a mo’ di ponte adi Sandokan a dieci metri da terra, operai in posizione plastica sui tetti e senza caschi e carichi malfermi sospesi sulle teste di chi lavora. Immagini che procurano il sequestro preventivo diretto del cantiere, e l’apertura dell’indagine da parte della procura.
Quelle che troverete nella galleria fotografica sono alcune di quelle che il Nil ha scattato nei cantieri della provincia: cantieri di potenziali infortuni, più che di case, e che ci sono state gentilmente concesse.
Insieme alle foto troverete una breve spiegazione di quello che non va. E se vedete qualcosa di analogo fate un servizio sociale a segnalarlo: potete farlo telefonando o scrivendo alla direzione provinciale del Lavoro e chiedendo dell’Ispettorato o del Nil. Oppure potete farlo via internet: l’email del nucleo è ccVAispelavcdo@carabinieri.it
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