Truffa monetaria finita con scippo e lesioni, arrestato dopo due anni

Un nomade rom di 34 anni è stato fermato a Milano: aveva truffato nell'ottobre 2006 due coniugi con la tecnica del "Rip deal" (cioè cambio fraudolento di euro con altra valuta) scappando con 15 mila euro

Tentò una truffa finita con scippo e lesioni, è finito in manette dopo oltre due anni di ricerche. La vicenda ricostruita dalla Polizia di Gallarate coordinata dal pm del tribunale di Busto Arsizio Roberto Pirro: tutto è partito il 19 maggio 2006. Nel pomeriggio di quel giorno una signora di circa sessant’anni avvertì il 113 dichiarando di essere stata scippata all’interno del Green Palace di Largo Buffoni a Gallarate. Gli agenti intervenuti sul posto la trovarono a terra dolorante con al fianco il marito. La donna, residente con il coniuge nel Nord della provincia di Varese, dopo le cure in ospedale (clavicola e omero fratturati, prognosi di 40 giorni), raccontò di aver incontrato un certo “Luigi” con il quale i due sessantenni avevano in piedi un affare economico che consisteva nello scambio di 15 mila euro con trenta mila franchi svizzeri. L’uomo, prima di concludere lo scambio, aveva però strappato la borsa con gli euro dalle mani della donna trascinandola a terra prima di fuggire a bordo di un’auto non riconosciuta dalla donna derubata né dal marito: di questo soggetto i due “clienti” non avevano che un numero di cellulare poi risultato intestato a persona fittizia, finto come il nome del truffatore. In gergo questo tipo di scambio euro-franchi (o altra valuta) si chiama “Rip deal” e consiste appunto nel cambiare euro con soldi stranieri che poi risultano essere falsi: i due avevano conosciuto “Luigi” in precedenza, presentato da conoscenti con un’attività commerciale in Francia e avevano consumato due scambi euro-franchi svizzeri da 3,5 e 5 mila euro. Una tecnica questa conosciuta dalle forze dell’ordine, messa in pratica soprattutto da cittadini rom e nomadi, che si fingono uomini di affari per truffare ignari clienti attirati dalla facilità di un affare che fa intravedere la possibilità di facili guadagni. Proprio tra le foto segnaletiche di nomadi e rom è stata riconosciuta dai due derubati quella di Roberto Stojckov, nato nel 1974 a Torino e residente ufficialmente a Collegno, nel Torinese, con precedenti per vari reati tra i quali proprio la truffa con il “Rip deal”. Il gip del Tribunale di Busto Arsizio Donatella Banci emise l’ordine di custodia cautelare in carcere lo scorso maggio 2008, ma Stojckov a Collegno non ci è mai stato: le ricerche sono terminate questa mattina, 12 febbraio, quando nel corso di un normale controllo stradale una volante della Polizia di Milano ha fermato l’auto e riconosciuto il truffatore ricercato, che ora si trova in carcere a San Vittore.

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Pubblicato il 12 Febbraio 2009
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