A Busto asilo nido gratis ma il centro estivo si paga

Interrogazione della consigliera comunale del Pd Erica D'Adda in merito all'introduzione di alcuni contributi nei confronti delle fasce più deboli

La consigliera comunale del Pd Erica D’Adda ha presentato un interrogazione a nome del suo partito contro l’introduzione di alcune tariffe per le fasce Isee più deboli. Tranne i servizi offerti dalla Pubblica Istruzione, in cui per l’anno 2008/2009 rimane inalterata la totale gratuità della prima fascia ( reddito Isee fino a 4.000,0 euro), altri servizi, in particolare quelli definiti dall’Assessorato ai servizi sociali, introducono un contributo proprio per la fascia più debole: «Considerata la disparità di trattamento che, a parità di requisiti Isee, viene a crearsi per un medesimo soggetto, nella fattispecie per quelli in maggiore difficoltà economica; valga a titolo d’esempio: una famiglia con un reddito fino a 4.000,0 euro nel 2009 non paga l’asilo nido, ma paga il Centro estivo per Minori».

Erica D’Adda, quindi, prende in esame la dichiarazione dell’assessore: “In casi di accertato grave disagio sociale, documentato da una dettagliata relazione dell’assistente sociale di riferimento, potranno essere applicate tariffe inferiori a quella determinata dal valore dell’ISEE”, fa nascere le seguenti considerazioni: «La determinazione delle fasce Isee già prevede la valutazione di dettagliata documentazione in base a parametri oggettivi. Gli stessi parametri dovrebbero essere validi per la stessa famiglia per ogni servizio da essa richiesto, secondo logica e buon senso. Nel riferimento a una ulteriore valutazione non sono indicati i criteri a cui dovrebbero attenersi i valutatori, con ciò stesso alimentando l’ipotesi di una discrezionalità anche involontaria, assolutamente da evitarsi.

La consigliera quindi chiede: «se la politica di questa amministrazione intenda proseguire su questa strada e con quali motivazioni; ovvero se si intenda intervenire in merito per riequilibrare una situazione altrimenti ingiusta e incoerente».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Aprile 2009
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