Chiesetta sconsacrata, degrado quotidiano

Una lettrice denuncia la grave situazione che si verifica tutti i giorni devanti alla sua abitazione, a pochi passi dall'ospedale Sacco

Riceviamo e Pubblichiamo

Scrivo per segnalare una problematica che riguarda la decenza del vivere quotidiano, e le vicende che si susseguono ogni giorno all’interno e davanti ad una chiesa sconsacrata (foto da Google view), situata nella periferia di Milano, di fronte al nostro palazzo.
Sto parlando della zona nord-ovest della città, ed esattamente di Via Cristina Belgioioso al numero 2.
Tutti noi residenti del palazzo (84 famiglie), siamo al corrente di questo tipo di degrado ambientale, religioso a cui quotidianamente dobbiamo assistere.
Mi riferisco ad una chiesetta sconsacrata, fatiscente, che sembra devastata da un terremoto, che meritebbe di essere ristrutturata, soprattutto perchè si narra, che nei tempi passati, sia stata costruita in seguito ad una Grazia che una nobil donna ricevette.
Questa chiesetta sconsacrata,  è utilizzata da tempo da nomadi e prostitute.
I nomadi la "benedicono" come toilette pubblica, e purtroppo ogni giorno a tutte le ore, anche mentre si mangia, siamo onorati di ammirare dalle nostre finestre, uomini con natiche al vento (e non solo natiche), con il susseguirsi di tutto ciò che comporta questa intima operazione. Purtroppo preciso, che gli imputati,  n on sono mai muniti  di "paper toilette",  normalmente la cercano nel prato, camminando avanti e indietro  con i pantaloni abbassati fino a quando non la trovano …. di solito è sempre un grande foglio di giornale o simile, che  con  il vento poi, vola via…  torna indietro…. e si posa…. Una bella Poesia! Sarebbero norme igieniche rassicuranti per noi cittadini?
 
Ci tengo a sottolineare che davanti alla chiesetta si trova uno dei più importanti centri ospedalieri di Milano: l’ospedale Sacco.
 Nel prato adiacente la chiesetta, abbiamo tonnellate di spazzatura, di tutti i generi, bisogna ricorrere alle ruspe per liberarsi da tale panorama artistico. Chi paga?
Per quanto riguarda invece gli episodi di prostituzione, se ne è verificato uno piuttosto indecente non molto tempo fa, nel 2008. Una giovane donna, pensando forse di essere inosservata, consumava le sue prestazioni contro il muro della chiesetta. Dalla finestra purtroppo, vediamo tutto.
Mi chiedo se tutto questo è accettabile. Mi chiedo perchè nessuno interviene. Direi che non è molto educativo per noi, ogni giorno, dare spiegazioni ai bambini che giocano sui balconi, e assistono a tale indecenza.
 
I camper dei nomadi sono regolarmente parcheggiati davanti alla chiesa in questione, e non c’è modo di effettuare controlli o liberarsi da questa permanenza.
Spero che questa mia mail venga letta da qualcuno che vorrà, come me, prendersi  cura di questa chiesetta che, nonostante la sua fatiscenza, ricorda comunque, in tutte le sue forme, l’arte greco-romana.

Cordiali saluti
Lettera firmata

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Aprile 2009
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