Cattaneo: «Io volo già con Lufthansa»

Il 50 per cento dei lettori che hanno partecipato al sondaggio ritengono che quella di Alitalia sia una scelta sbagliata e non voleranno più con la compagnia di bandiera. Daniele Marantelli (Pd): «Il governo ha tradito il nord». L’assessore regionale alle Infrastrutture avverte: «Attenzione a non fare lo stesso con Expo»

Nel sondaggio di Varesenews sulla scelta di Alitalia di puntare su Fiumicino,  il 55 per cento dei lettori votanti (il dato è in evoluzione) ha emesso la sentenza: «È una scelta sbagliata e non voleremo più con Alitalia». Non è dato sapere se l’assessore regionale alle Infrastrutture, Raffaele Cattaneo, abbia partecipato al sondaggio. È però già passato ai fatti: «Io da tempo ho smesso di essere un cliente di Alitalia. Stamani sono andato a Roma con il volo della Lufthansa che partiva alle 8 e 30 da Malpensa. A un certo punto il comandante ha annunciato che saremmo arrivati con dieci minuti di anticipo, non mi era mai capitato prima. la verità è che il mercato non lo fanno le compagnie aeree e nemmeno le dichiarazioni apodittiche del governatore Marrazzo, bensì i passeggeri e la qualità del servizio. Ecco perché scelgo Lufthansa , per la sua qualità».
Per entrare nella questione politica e le ricadute che la scelta di Alitalia potrebbe comportare al nord, Cattaneo ricorre a una metafora religiosa: «Questa decisione Alitalia l’aveva presa da tempo. Non riesco a capire perché esplicitarla adesso in piena campagna elettorale. Io sono cattolico e quindi per me il matrimonio è un sacramento. Questa vicenda non è un vero proprio tradimento nei confronti del nord, è però una scappatella. Attenzione a non fare lo stesso con l’Expo. Questa attenzione dovrebbe averla qualche forza politica del nostro territorio che urla, urla e poi…».

Anche Daniele Marantelli questa mattina era già a Roma. Il deputato del Pd, anch’egli sposato ma aconfessionale (l’unica sua religione è il partito), parla invece di tradimento a tutti gli effetti: «Non sono sorpreso. Urlano e urlano, ma queste erano decisioni che avevano già concordato con il Governo che ha tradito il nord, la sua gente, i lavoratori e i tanti piccoli imprenditori di questa terra. Ho appena letto l’edizione romana di "Libero" che titolava a tutta pagina “Smacco Malpensa”.  A me piace ragionare con i numeri: a Malpensa solo due anni fa c’erano 1238 voli settimanali, adesso ce ne sono solo 147. È la più grande bufala degli ultimi 50 anni, una contraddizione palese alla luce anche della cordata che ha costituito Alitalia, visto che sono tutti grandi imprenditori».

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Pubblicato il 14 Maggio 2009
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