La Fiat, i lavoratori… e i provocatori
Presa di posizione di vari esponenti sindacali di Cgil ed esponenti politici in segno di solidarietà al segretario della FIOM Rinaldini aggredito a Torino, con invito al voto europeo per i comunisti
Riceviamo e pubblichiamo
Brutto segnale l’aggressione a Rinaldini, segretario generale della FIOM-CGIL, da parte di un gruppo di aderenti allo slai-cobas.
Non bastavano i celerini e le cariche della polizia, ci volevano pure i provocatori! Una grande e combattiva manifestazione dei lavoratori Fiat, per rivendicare garanzie occupazionali contro i rischi di chiusura di stabilimenti e ottenere un tavolo di confronto sul piano Fiat-Opel, è stata buttata in rissa in modo premeditato da pochi teppisti organizzati all’uopo. Il tutto ad uso e consumo dei media e degli estremisti-antioperai del Governo Berlusconi.
L’aggressione a Rinaldini e alla CGIL nel suo insieme rafforza le posizioni moderate e filo-governative di Cisl-Uil-Ugl. Di chi è sempre pronto a fornire una stampella ad un governo irresponsabile e inetto, anche attraverso la firma di accordi separati che stanno diventando prassi consolidata. Di chi nel governo punta a isolare la Cgil e a criminalizzare ogni forma di lotta e di conflitto sociale.
Il tentativo è quello di oscurare la crisi e il malcontento, di soffiare sul fuoco di una giusta e motivata esasperazione sociale, di mettere lavoratori contro lavoratori, legittimando le posizioni di chi sostiene l’accordo separato sulla riforma del modello contrattuale e l’isolamento della "estremista" CGIL, cancellando così ogni forma di dissenso! Preoccupa oltremodo che a questo disegno si presti lo slai- cobas, che a parole sono contro i padroni e il governo, ma nei fatti tirano loro la volata con azioni sconsiderate, attaccando il grande e combattivo corteo dei metalmeccanici ieri a Torino, la FIOM e la CGIL: le organizzazioni sindacali più coerenti ed esposte sul fronte sociale!
Il capitalismo è fallimentare (come già prevedeva il buon Marx) e ne stiamo subendo le conseguenze economiche e politiche! Perciò va sconfitto e abbattuto!
Solo la costruzione di una società "giusta" potrà porre fine a questo strazio e a questa crisi che è SUBITA solo dai ceti popolari e dai lavoratori. La crisi è finita?! …..Si! ma solamente per i ceti abbienti, gli speculatori e le banche! Anzi per loro non e’ mai iniziata, certi come sono e forti dell’appoggio del Governo Berlusconi, che la crisi comunque vada, la pagheranno sempre i ceti più deboli: i lavoratori,i precari, le donne,i pensionati (non quelli d’oro, quelli possono fare sonni tranquilli)! L’aggressione a Rinaldini, al quale va tutta la nostra solidarietà, certifica che la grande borghesia è ancora in grado di manovrare settori minoritari del movimento sindacale, per porre a compimento il progetto di distruggere, come già previsto nel progetto GLADIO-P2, ogni forma di opposizione COMUNISTA e ANTICAPITALISTA.
Non ci sembra di esagerare affermando che l’aggressione a Rinaldini, va in questo senso.
Questo è uno dei motivi per cui oggi, più che mai, senza esitazioni ed incertezze, occorre riaffermare la presenza di una identità COMUNISTA che si ponga l’obiettivo in Europa e nel Mondo di sconfiggere e di abbattere il capitalismo e aprire una nuova era, per la trasformazione "Socialista" del nostro e degli altri paesi. L’unico modo per uscire da questa crisi è quello di abbattere le cause che la hanno generata: banche, finanzieri, evasori fiscali e produttori di economie sommerse.
Riportare il conflitto capitale-lavoro al centro dell’attenzione, battersi per cambiare i rapporti di produzione tra le classi, senza subalternità alcuna, per affermare che senza lavoratori non si va da nessuna parte.
Occorre, oggi, più che mai, la presenza ed il rafforzamento di una identità, di un partito COMUNISTA, che sappia capire ed ascoltare i lavoratori e le loro esigenze, che sappia fare da cassa di risonanza dei bisogni dei più deboli e degli sfruttati, organizzandone le lotte e riportando nelle giuste dimensioni battaglie a lungo ignorate che potrebbero coinvolgere innumerevoli settori delle masse popolari: precari, lavoratori autonomi, extracomunitari, disoccupati ai quali non va chiesta ne offerta la carità, ma l’applicazione fondamentale dei dettami della Costituzione: il diritto allo studio, il diritto al lavoro, alla salute, il diritto di poter vivere una vita dignitosa. Chi, se non il Partito Comunista che ha nei suoi fondamenti e nei suoi principi tali obiettivi, potrebbe rappresentare queste esigenze?!
Riteniamo che siano anche queste le motivazioni che debbano far riflettere i lavoratori, i disoccupati, i pensionati, i precari, i futuri precari, gli studenti su che obiettivi porsi anche a partire dalle elezioni Europee, importanti per le dimensioni extraterritoriali.Contro chi fomenta la guerra tra poveri, poniamo il grande obiettivo del CONTRATTO UNICO EUROPEO CHE STABILISCA UN SALARIO E UN ORARIO COMUNI.
Ed è per questi motivi che invitiamo i lavoratori, gli studenti, i precari, i pensionati a votare la lista Comunista-anticapitalista che sarà presente alle Europee con il simbolo falce-martello e con la scritta Rifondazione-Comunisti Italiani.
Gino Fischietti responsabile lavoro PdCi direttivo filcem
Osvaldo Bossi direttivo Filt-trasporti
Domenico Melograna rsu Aaspem
Novarina Giuseppe rsu Cgil consigliere comunale Casorate Sempione
Salvatore Martusciello Anpi Saronno
Pasquale Albo rsu ospedale Varese
Salvatore Iannello lavoratore frontaliere Viggiù
Mocchetti Damiano direttivo Fiom
Giuseppe Roveda direttivo Camera del Lavoro Cgil Varese
Zuliani Daniele Spi-Cgil
Loddo Luisa lavoratrice Sea
Amato Antonia rsu ospedale Gallarate
Santoro Mario direttivo Filcem
Venturelli Roberto direttivo Filcem
Negri P. direttivo Filcem
Maglione Michele Flc-Cgil
Ferrarello Angelo direttivo Cgil varese
Rizzi Stefano Filcams Cgil
Cantiani Tiziano direttivo Filcem
Sciddurlo Domenico seg.Cgil Como
Cerardi Cosimo direttivo Cgil varese
Barone Eros Flc-Cgil varese
Bandi Giovanni Cgil varese
Galli Tatiana operatrice scuola
Lucchina Riccardo Flc-Cgil
Ruggiero Alba Cidi
Manfrinati Mirco Cgil Aspem
Pippo Pitarresi direttivo Filcem Consigliere comunale Varese
Gianpaolo Livetti Consigliere Provinciale Varese
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