Pedemontana, Legambiente: “Niente scherzi sulle compensazioni ecologiche”

Il Cigno Verde in presidio a Milano. "L'autostrada serva il territorio, non s'intasi di traffico di transito e non favorisca colate di cemento. Serve una 'cura dimagrante' anche per i collegamenti con Malpensa"

Oggi, con un presidio ai piedi del Palazzo Regionale durante la Conferenza di Servizi per l’approvazione del progetto definitivo di Pedemontana, i comitati della Rete "Insieme per lo Sviluppo Sostenibile" e Legambiente hanno voluto ricordare alle istituzioni del territorio e a Pedemontana Spa l’impegno assunto con la progettazione di importanti compensazioni ecologiche a parziale risarcimento dei pesantissimi impatti che l’autostrada determinerà sul territorio di Varesotto, Brianza e Isola Bergamasca. Si tratta di 29 progetti locali, collegati da una greenway e integrati da 16 misure compensative nei Parchi Regionali e Sovracomunali, che per la prima volta in Italia realizzano un vero e proprio intervento di ricostruzione del paesaggio gravemente compromesso dall’urbanizzazione e dalla congestionata rete infrastrutturale dell’area metropolitana pedemontana.

Le richieste degli ambientalisti sono soprattutto legate alle garanzie di realizzazione e di successiva gestione di questi interventi, prevenendo il rischio che le risorse economiche destinate a interventi di forestazione e ricostruzione di ambienti naturali vengano distolte a beneficio di quello che viene definito "un insano spezzatino di richieste locali": “Occorre una regia unica dell’attuazione del progetto – dichiarano gli ambientalisti – che deve stare in capo al soggetto realizzatore, Pedemontana Spa, coinvolgendo gli enti gestori dei parchi e successivamente trasferito ad un soggetto gestore, che assicuri il mantenimento delle aree con risorse derivanti dal pedaggio autostradale e sviluppi forme di collaborazione con i parchi, le associazioni locali, gli agricoltori del territorio: solo così un grande investimento ambientale potrà produrre benefici durevoli”.

Ma l’autostrada rappresenta "un sacrificio pesantissimo" per un territorio già al collasso urbanistico: molte saranno le aree boschive compromesse dall’opera, come i boschi di Mozzate, quelli di Lomazzo e le colline della Brianza. "Gravissima" poi è giudicata l’invasione del Parco Naturale del Bosco delle Querce di Seveso e Meda: la storica area risanata dalla diossina e forestata dopo l’incidente industriale dell’ICMESA sarà sconvolta da allargamenti della sede stradale, giganteschi svincoli, aree di cantiere: per questo gli ambientalisti chiedono una revisione del progetto che eviti di intaccare le aree di maggior pregio naturalistico.
Molto severe le valutazioni di Legambiente su un’opera che rischia di nascere già congestionata (il documento di osservazioni può essere scaricato da http://www.legambiente.org/download.php?id=446&type=documento ): “La Pedemontana è stata annunciata come opera a servizio delle esigenze di imprese e residenti del territorio, e tale deve restare – dichiara Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia – per questo però occorre evitare che essa diventi uno sfogatoio di traffico pesante di attraversamento e che si intasi di traffico pendolare: occorre progettare alternative di mobilità collettiva e fare una cura dimagrante che tagli le viabilità accessorie e riduca la dimensione dell’opera nella tratta varesotta verso l’accesso a Malpensa: l’aeroporto della Brughiera ha già bruciato troppe risorse preziose, ridicolo e dannoso continuare ad investire più del necessario”.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 29 Maggio 2009
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.