Tovaglieri:”Più attenzione alle opere pubbliche”

Il vicesindaco si presenta alle proprie elezioni con una lista tutta sua, separata da quella dell'attuale amministrazione. "La frattura aperta con l'attuale giunta non si poteva sanare"

Dirigente di un’azienda tessile e poi amministratore. Queste le occupazioni di Alberto Tovaglieri, assessore uscente dell’attuale amministrazione comunale, e candidato alle prossime elezioni con la lista civica “un comune da vivere”. Si presenta con una lista sua, divisa da quella dell’attuale sindaco Ruggero Busellato e dalla sua giunta che, fino ad oggi, lo ha visto titolare dell’assessorato ai lavori pubblici e della carica di vicesindaco.

Una frattura, quella aperta con l’attuale giunta, che Tovaglieri ha definito «impossibile da sanare», nemmeno di fronte alla frammentazione venutasi a creare in questa campagna elettorale che vede confrontarsi ben 5 formazioni politiche per un paese di 5 mila abitanti. A dividere il vicesindaco dal resto della sua squadra è stata la "linea amministrativa fin qui tenuta", «non c’è nessuna polemica di tipo politico, ne tanto meno a livello personale con gli altri assessori, però non ho condiviso la gestione dell’amministrazione, soprattutto per quanto riguarda le opere pubbliche. Si è troppo puntato sul sociale dimenticando quelli che sono i bisogni infrastrutturali di un paese come Cavaria, sto parlando di rete idrica, impianto fognario, spazi verdi e tutto il resto».

Quali problemi ha individuato nel comune di Cavaria con Premezzo?

«Sono diversi i problemi che abbiamo individuato, essendomi occupato di opere pubbliche so che c’è un grave problema per quanto riguarda la rete idrica. In alcune zone siamo costretti anche ad attingere da Gallarate nei momenti di siccità. Poi c’è il problema dei parcheggi che sono insufficienti, dei costi per la politica troppo alti, c’è la questione della costruzione del nuovo comune che attualmente è completamente bloccata, le strade in condizioni pietose… sono tante le questioni su cui intervenire»

Alle quali avete pensato di porre rimedio in che modo?

«sicuramente un’attenzione maggiore alle opere pubbliche, se abbiamo deciso un piano regolatore per tot abitanti poi è assurdo non garantire un’adeguata copertura in termini di servizi. Per questo intendiamo costruire un nuovo pozzo per la rete idrica, un nuovo impianto fognario, individuare nuove aree per i parcheggi, riqualificare l’ex complesso scolastico dove si trova il comune e farcio un centro diurno per gli anziani. Soprattutto è nostra intenzione fare qualcosa per il cantiere del nuovo comune che ora è bloccato»

Che però è bloccato per motivi che non dipendono dall’amministrazione comunale e sui quali sono altri enti a dover intervenire

«Sì, però è anche vero che non possiamo lasciare il cantiere fermo al degrado senza far niente. Esistono degli interventi che possiamo quanto meno tentare, dei fondi che possiamo impiegare per completare l’opera e delle operazioni contabili che ci permetterebbero di averne degli altri. Non è vero che non esistono possibilità»

Quali altri iniziative avete inserito nel vostro programma?

«Intendiamo rimettere mano all’organigramma dell’amministrazione comunale, non è pensabile in un comune così piccolo avere 5 responsabili di servizio e un sindaco a tempo pieno. Serve una razionalizzazione e maggior senso civico. Noi proponiamo di diminuire gli stipendi della giunta del 50% e destinare i soldi risparmiati alla cura degli spazi pubblici. Abbiamo pensato anche alla sicurezza e vogliamo incrementare le sinergie con gli altri comuni per poter garantire il pattugliamento serale del territorio»

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Pubblicato il 01 Giugno 2009
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