Von travolta da una Fiorentina senza limiti
La Yamamay, priva di Fantasia e con Verde alle prese con la tonsillite, non riesce a opporsi alle scatenate toscane: finisce 16-3
Quattro reti per tempo, una regolarità e un ferocia agonistica straordinarie e un portiere paratutto. La Fiorentina Waterpolo di questi tempi è un ostacolo insormontabile per la Varese Olona Nuoto che torna dal campo neutro di Sori (in Liguria) con un pesante passivo di 16-3 raccolto nei 32′ di gioco.
Una Von che ha qualche attenuante ma che rimane qualche gradino sotto alle toscane, che anche quest’anno contenderanno a Catania il tricolore; coach Jacopo Bologna ha infatti dovuto fare a meno di Livia Fantasia, indisponibile per malattia all’ultimo momento, mentre Medea Verde ha giocato solo per onor di firma, con tonsillite e febbre che non le hanno dato tregua.
Che la gara fosse segnata si è visto fin dalle prime battute: la grande ex Elisa Casanova ha segnato due reti in pochi attimi mentre dalla parte opposta, tolta una bella rete di Favini, i pali ed Elena Gigli hanno respinto i tentativi della Yamamay. Quelle dei legni colpiti – ben 9 – e delle prodezze della numero uno azzurra e gigliata, sono state due costanti del match di Sori, per stare nella metà vasca della Fiorentina.
Dall’altra parte invece la potenza di fuoco a disposizione di Gianni De Magistris ha messo alle corde una Von ancora troppo acerba per confronti di questo tipo. Basti pensare che la fuoriclasse ungherese Dravucz ha messo a segno una sola rete; ben più prolifiche invece la già citata Casanova (poker) e Biancardi, a segno per tre volte. Per la Von, le altre reti sono state di Vettorello e Motta.
I quarti successivi non hanno cambiato il corso delle cose e la Fiorentina non ha neppure alzato il piede dall’acceleratore, come c’era da aspettarsi viste le ruggini tra il club gigliato e il tecnico del Varese, Bologna. "E tutto sommato, da parte nostra, prendiamo questo atteggiamento come un gesto di grande rispetto" spiega il direttore sportivo della Yamamay, Walter Fisco.
Signorile il commento dello stesso Jacopo Bologna: "Gli standard delle nostre avversarie sono troppo alti per noi, almeno per il momento. Prendiamo questo risultato come esempio per capire dove dobbiamo indirizzare il nostro futuro". Un futuro che settimana prossima prevede un’altra trasferta, di sicuro più abbordabile, in Liguria: Varese andrà ad Imperia e non potrà sbagliare partita.
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