Maltempo: smattomenti e piene in tutta la Lombardia

«Le criticità conseguenti le intense precipitazioni verificatesi tra la notte di giovedì 24 e le prime ore di venerdì 25 hanno interessato i territori delle Provincie di Bergamo, Brescia, Mantova e Sondrio. Sulla base delle informazioni pervenute da ARPA Lombardia, le condizioni per il

rischio valanghe migliorano e si attestano, per tutta la Regione, su una Criticità Ordinaria in progressivo miglioramento dalla mezzanotte di oggi».

Così l’Assessore alla Protezione di Regione Lombardia, Stefano Maullu, ha commentato le criticità sul territorio nelle ultime 24 ore mentre è in corso un sopralluogo in elicottero nell’area subalpina ed alpina della Lombardia.

 

Nella Provincia di Brescia un treno delle Ferrovie Nord e’ deragliato, in seguito ad una frana, intorno alle 18 del 24/12 all’altezza di Sonico (BS), in Val Camonica. Cinque i feriti lievi. Si sono staccati 50 m3 di materiale. A Berzo Demo si è verificata una caduta massi, con conseguente evacuazione a scopo precauzionale di 14 persone, ospitate presso parenti. In seguito

a sopralluogo dei tecnici della Sede Territoriale di Brescia è stato attivato un pronto intervento di somma urgenza e sono già iniziate le opere di messa in sicurezza. Probabilmente le persone rientreranno nelle loro abitazioni nella giornata di oggi.

 

Ad Artogne a seguito di un crollo di un muro di contenimento, si è determinata la chiusura della Strada Comunale per ALPIAS 1800. Il traffico è limitato ai soli mezzi di soccorso. Per le frazioni di Lozio, Gaver, Campolaro (Comune Prestine) è previsto un sopralluogo tecnico, nel frattempo le strade resteranno chiuse per rischio valanghe.

A Edolo si è verificata una colata di fango su una abitazione della quale è stato danneggiato il tetto e su strada comunale che è stata interrotta solo nella parte che conduce alle abitazioni.  Una

persona è stata fatta evacuare e ospitata da parenti.

 

Mentre a Bovegno nella  mattina di ieri 25/12 si è verificato uno smottamento che ha coinvolto alcune abitazioni, sono state evacuate circa 15 persone che hanno già trovato sistemazione. Attivati i volontari per incanalare l’acqua superficiale e deviarla. Non si registrano problemi alla viabilità. Altri piccoli smottamenti già risolti dovuti al dilavamento del terreno superficiale si sono avuti anche in altri Comuni della Provincia di Brescia.

 

Nella Provincia di Sondrio, in Val Masino, si è riattivata la frana in località Ponte del Baffo, il materiale, di pezzatura abbastanza fine, non ha raggiunto la carreggiata ma si è comunque fermato nelle vicinanze. Nel Comune di Chiesa in Valmalenco è stata ripulita la strada per frazione Premolo che era stata interessata da una slavina.
A Livigno: alle 12.15 di ieri 25/12 una slavina sulla statale 301 all’altezza di Valdidentro ha investito un camper e un’auto provocando un ferito lieve. Già alle ore 19.00 era stata ripristinata la normale viabilità della strada.

 

Nella Provincia di Bergamo, a Cassiglio: segnalata una caduta massi sulla strada per la frazione Lago, con coinvolgimento di circa 20 residenti.  Nei comuni di Ubiale e Clanezzo è stata interrotta la strada comunale tra i due abitati. Disposto intervento in somma urgenza.

 

A Valbondione, il comune è accessibile grazie alla viabilità a fasce orarie istituita all’altezza di Gandellino. Valgoglio dapprima isolato causa frana che interessa il muro dei una cascina, senza causare feriti, e la SP 49 bis. Il Comune ha liberato i massi dalla strada provinciale per consentire

il transito. Disposto intervento in somma urgenza. A Gandellino si è verificata una frana avvenuta intorno alle 05.30 di questa mattina sulla SP49. Attualmente la strada è stata riaperta a senso unico alternato; gli orari di transito sono dalle 7:00 alle 17:00. I mezzi di soccorso potranno

sempre transitare anche nelle ore notturne. La strada sarà presidiata h24 dai volontari. Questi orari di transito resteranno fino a lunedì 28/12, giorno in cui sono previsti gli interventi di ripristino e messa in sicurezza.

A Vilminore di Scalve, una frana mista neve è caduta sul torrente Tino la notte del 25/12 e ha danneggiato un ponte e di conseguenza anche i tubi del gas e dell’acquedotto fissati sul fianco dello stesso. Il fango ha anche invaso il piano basso di un mulino dove vivono 4 persone (non risultano feriti). Nella giornata di ieri 25/12 è stato chiesto l’intervento di un’impresa per riparare almeno una delle 3 tubature dell’acqua. In totale attualmente ci sono circa 900 persone senza acqua potabile, ma sono iniziati i lavori per un ripristino almeno provvisorio e parziale. La frana ha divelto i tubi e le opere di captazione delle sorgenti. Attualmente è già stata ripristinata la viabilità. Chiamati a scopo cautelativo anche tecnici del gas per la verifica della conduttura che per il momento sembra aver retto all’impatto con la frana.

 

Presso il Fiume Brembo un danneggiamento, a seguito dell’onda di piena, di un manufatto di presa di proprietà dell’ENEL (lungo 30 metri e pesante decine di tonnellate), che è stato trascinato a valle dalla corrente.

Nessun ulteriore danno a persone o cose. Si segnalano all’interno della Provincia altre criticità causate principalmente da piccole frane o smottamenti che presentano comunque alternative alla viabilità.

 

Nella Provincia di Mantova si registra una piena storica del fiume Secchia. Attivate diverse associazioni di Volontariato per il monitoraggio. La piena attualmente sta per raggiungere il mantovano: è stata disposta la chiusura temporanea di un ponte stradale e di un ponte ferroviario a Bondanello, frazione di Moglia, dove il tirante d’acqua sotto i ponti è limitata a 50 cm (alle ore 10.00 di oggi). Per il Mincio confluenza Po, AIPO e Sede Territoriale della Protezione civile di Mantova si sono attivati per scaricare le acque del Mincio, a scopo cautelativo, in un canale artificiale a monte della confluenza del Po per evitare problemi di rigurgito.