Otto minuti di buio: il Varese travolto a Cremona

Come a Monza, peggio che a Monza. Il Varese guasta una partita giocata a lungo in modo intelligente con un black out totale di otto minuti e crolla a Cremona 4-1, lasciando così ai grigiorossi il ruolo di seconda forza solitaria del campionato. Dopo il vantaggio iniziale e il successivo pareggio subito sul finire del primo tempo, la squadra di Sannino è crollata con fragore tra il 22’ e il 30’ della ripresa, subendo tre reti causate anche da dormite ed errori della retroguardia, imperdonabili contro una squadra di rango come quella di Venturato. Ma la sconfitta è nata molto prima, quando cioè Tripoli e soprattutto Momenté (autore del vantaggio) hanno fallito due occasioni enormi per il possibile 0-2. L’inizio della fine, perché Guidetti ha punito i biancorossi alla prima palla buona e perché da lì in avanti i ragazzi di Sannino non hanno più impensierito Paoloni. Troppo pesante quindi l’assenza di Giulio Ebagua per questa squadra: senza il nigeriano gli attaccanti hanno prodotto poco a eccezione di un volenteroso Tripoli. Momenté a tratti è inguardabile, Del Sante ha faticato a entrare in partita, Carrozza – al rientro – è ancora indietro di condizione. Bene invece Zecchin (foto) e per lunghi momenti Bernardini, prima del black out. Peccato perché nonostante ciò i biancorossi hanno giocato anche meglio per buoni tratti dell’implacabile Cremonese; i conti però, si fanno su tutta la partita. All’orizzonte ci sono ora la trasferta di Perugia e, dopo la pausa, il derby interno con il Como: partite difficili ma pure occasioni buone per un pronto riscatto.

 

CALCIO D’INIZIO – Cielo sereno ma temperatura glaciale allo Zini, stadio bello e perfetto per il calcio, teatro del big match tra Cremonese e Varese, dirette inseguitrici della capolista Novara. Buono il contorno di pubblico, con folta rappresentanza varesina: cinque pullman e parecchie auto. Tra gli altri, in tribuna, Ricky Sogliano, il ciclista Andriotto e il pm Masini. Sannino ritrova Carrozza e lo lancia subito da titolare per sostituire lo squalificato Ebagua, a fianco di Momenté. Schieramento identico per Venturato che schiera tutti i suoi big: da Viali a Zanchetta fino a Guidetti.

 

IL PRIMO TEMPO – Una serie di errori caratterizza la prima opportunità della partita, capitata alla Cremonese: Gori scappa ad Armenise, la palla scappa a Moreau ma Musetti scivola al momento di colpire. Per la risposta del Varese bisogna attendere il 14’: bella sponda di Carrozza per Tripoli che impegna Paoloni con un bel rasoterra.

Il tentativo scalda i biancorossi e al 16’ è vantaggio esterno: prima Buzzegoli da fuori costringe il portiere al miracolo su cui Tripoli è lesto a mettere in mezzo per Momenté che da pochi metri non fallisce: 1-0.

Guidetti prova a far ripartire i suoi ma questa volta Moreau è attento sulla propria sinistra e blocca a terra; sull’azione successiva Camisa è bravo a deviare in angolo.

Di nuovo il Varese al 29’: Tripoli trova Momenté in profondità ma il centravanti stavolta spara alle stelle. Ci vuole anche un gran salvataggio di Rossi in tuffo su cross di Zecchin per sventare una nuova minaccia biancorossa. Tripoli ci prova anche in prima persona: lungo e preciso cross di Pisano per l’ala siciliana che si trova tutto solo in area ma di testa mette alto fallendo un’ottima opportunità. La zanzara prova a farsi perdonare con un assist a Momenté che sbaglia tutto a tu per tu con il portiere.

Al 40’ la legge più vecchia del calcio non si smentisce: gli errori si pagano e il Varese viene trafitto da Guidetti. La difesa non riesce a rinviare su una palla al limite e l’attaccante grigiorosso non perdona con un diagonale a fil di palo. Prima dell’intervallo lo stesso Guidetti reclama un rigore su uscita di Moreau, il contatto non pare esserci ma l’arbitro non estrae un possibile cartellino.

 

LA RIPRESA – Il Varese ha subito un’occasione quando Carrozza salta Viali e viene steso al limite, la punizione di Zecchin finisce sulla barriera. La Cremonese è pericolosa al 9’: bella sponda di Guidetti per l’accorrente Nizzetto che però colpisce male e manda altissimo. Al 13’ Sannino dà fiducia a Del Sante che cambia un Carrozza non ancora al meglio. Le uniche occasioni in questo periodo sono su calci da fermo, una per parte: bella la punizione di Buzzegoli, pur se troppo alta.

L’equilibrio si spezza una volta per tutte al 22′ quando è imperdonabile la dormita biancorossa: Viali batte rapidamente una punizione (fallo dubbio fischiato a Bernardini) poco oltre metà campo, la palla arriva a Guidetti troppo solo e l’attaccante firma la doppietta davanti a un incolpevole Moreau.

Il portiere però sbaglia tutto tre minuti dopo: punizione da lontanissimo e il portiere respinge cortissimo, sui piedi di Alberto Bianchi che deve solo appoggiare in rete. Il Varese non c’è più, perde un altro pallone che fila verso il fondo e che viene tenuto in gioco dal solito Guidetti: stavolta è Coda ad arrivare da solo in area e a siglare il poker. Finisce qui, perché l’ultimo quarto d’ora serve solo per qualche corner e per il "torello" della difesa grigiorossa, sottolineato dagli immancabili "olé" del pubblico. La Cremonese resta agganciata alla locomotiva Novara, per il Varese l’esame è fallito, ma tempo per studiare ce n’è ancora.