Servizio di continuità assistenziale: cos’è e come “si usa”
L'Asl spiega com'è cambiato il servizio e quali misure sono state adottate per potenziarlo
Si chiama servizio di "continuità assistenziale" e ha sostituito la vecchia "guardia medica". In effetti la sua funzione è rimasta a grandi linee invariata ma, nel territorio di competeza dell’Asl di Varese, si è lavorato per migliorare la professionalità dei medici incaricati attraverso un aggiornamento costante soprattutto in quelle aree sanitarie ritenute più richieste e delicate:
«Nei dodici distretti della provincia lavorano suddivisi in diversi turni (26 per ogni turno di 12 ore) 128 medici per la continuità assistenziale – spiega Patrizio Frattini, Responsabile del Dipartimento delle Cure Primarie dell’ Asl – Entrano in servizio al posto dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta. Quindi i loro orari sono la notte, i fine settimana, i festivi e i prefestivi. A Varese città, per esempio, lavorano normalmente 4 medici a turno. A Busto Arsizio e Gallarate 3 e a Saronno 2».
Come il medico di base, anche quello del servizio di continuità assistenziale è convenzionato con l’Asl e non è suo dipendente: « I medici lavorano secondo la propria professionalità e coscienza e decidono, in base alle risposte di chi chiama, se risolvere la questione con consigli al telefono, uscire per una visita o dirottare al pronto soccorso nel caso ritenga che ci sia un’urgenza o fare intervenire il 118. Non ci sono tipologie predefinite o sintomi standard ma sempre la professionalità e la sensibilità del medico».
Nel 2008 ( i dati dello scorso anno saranno disponibili da febbraio), il servizio di continuità assistenziale ha effettuato 108.407 prestazioni con un incremento di oltre 8000 prestazioni. Di queste almeno 45.700 sono state fatte in orario notturno, oltre 31.100 in orario prefestivo: quasi 17.000 sono state risolte con visite a domicilio, meno di 40.000 negli ambulatori e oltre 50.000 al telefono: « Chiaramente, le attività di questi medici hanno tempi più rallentati rispetto ad un pronto soccorso perchè le condizioni di assistenza sono completamente differenti. Ci sono, poi, momenti di sovraccarico come possono avvenire anche nei pronto soccorso. Negli ultimi due anni, però, le lamentele sono decisamente dimunite: lo scorso anno abbiamo ricevuto cinque esposti scritti, a cui abbiamo dato risposta dopo accurata indagine».
La figura del medico di continuità assistenziale, dunque, è stata rivalutata attraverso il nuovo accordo colletivo nazionale che prevede una formazione costante. In particolare, l’Asl di Varese pone l’attenzione alla formazione in ambito pediatrico, un’area delicata che desta la preoccupazione nei genitori: « In questo settore, inoltre, in accordo con i pediatri di libera scelta, gli specialisti ospedalieri e i medici di continuità assistenziale abbiamo voluto fare un lavoro di prevenzione e formazione stampando alcuni opuscoli su febbre e diarrea in cui spieghiamo in varie lingue come comportarsi e cosa fare davanti ad alcune patologie. Effettivamente abbiamo avuto riscontri positivi».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Vannacci a Varese, sala gremita per il suo attacco frontale: “Von der Leyen? Sembra viva”
michela.p su "Mia nonna è stata truffata a Castronno. Il ladro non le ha rubato solo i gioielli ma anche la serenità"
PaoloFilterfree su Vannacci a Varese, sala gremita per il suo attacco frontale: “Von der Leyen? Sembra viva”
Felice su Cane di piccola taglia aggredito da pitbull a Gavirate: è grave
PaoloFilterfree su Vannacci a Varese, sala gremita per il suo attacco frontale: “Von der Leyen? Sembra viva”
Castegnatese ora Insu su Raid vandalico nella tensostruttura di Castronno: rubati i palloni e divelti gli estintori
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.