Contro la crisi varato il “pacchetto verde”
Camera di Commercio ha messo in campo in questi giorni una serie di iniziative: assistenza alle imprese, formazione, fondi. L'obiettivo? Favorire il risparmio energetico e la cultura verde
Contro la crisi, oltre agli aiuti alle imprese e al sostegno dei disoccupati, la strategia migliore è pensare al futuro. E il futuro, lo si capisce sempre di più in questi ultimi mesi, è verde.
Da questo ragionamento parte il pacchetto di iniziative che la Camera di Commercio di Varese ha messo in campo in questi giorni: «Un’indagine condotta dal Centro Studi di UnionCamere ci dice che ben il 40% delle imprese con oltre 20 dipendenti presenti nel nostro Paese include la “Green Economy” nella sua ricetta per superare l’attuale momento di congiuntura difficile – spiega Bruno Amoroso, presidente della Camera di Commercio varesina – E molte aziende stanno pensando di rilanciarsi specializzando in questo senso la propria offerta. Un quadro, quello tracciato dalla ricerca UnionCamere, che ben si confà al Sistema Varese: con alle spalle una storia di costante capacità di adattarsi alle esigenze del mercato, le imprese presenti sul nostro territorio stanno cogliendo le opportunità offerte de questo nuovo approccio all’economia».
Oltre alle imprese già occupate nel settore del risparmio energetico, la green economy potrebbe del resto coinvolgere più di 10mile imprese varesine che potrebbero adeguare il loro business al risparmio energetico: 5.500 imprese sull’auto elettrica (allestitori, manutentori, costruttori e gestori di impianti di rifornimento, programmatori software e hardware) 2.300 imprese nel settore energie rinnovabili (solare geotermico, biomasse) e 2.300 imprese agricoltura (nel biologico, nelle certificazioni qualità, nella commercializzazione di prodotti locali “a chilometro zero e nella loro produzione, negli agriturismi). Per non contare le imprese edili, che rappresentano il 25% dell’economia varesina, e che hanno la possibilità di razionalizzare in senso energetico i fabbricati.
Parte delle politiche “green” della Camera di Commercio sono già in atto da tempo: si va da una serie di contributi alle imprese per la certificazione ambientale e per la consulenza, così che possano conoscere la struttura dei propri consumi energetici ed eventualmente operare interventi migliorativi, fino all’avvio di percorsi di formazione e informazione. Sotto questo capitolo s’inserisce l’attività dello Sportello Ambiente che offre alle aziende informazioni e guide pratiche su numerosi argomenti in tema. In esse è compreso anche il nuovo sistema di Controllo della Tracciabilità dei Rifiuti ai parametri comunitari, la Borsa Telematica del Recupero, l’iscrizione all’Albo Gestori Ambientali e la presentazione del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale. Sempre sul versante informativo si collocano la mailing-list “Ambiente” per ricevere periodicamente segnalazioni su novità e modifiche normative, le opportunità di ricerca partner per il proprio business estero rese possibili dal collegamento della Camera di Commercio alla rete European Europe Network e i numerosi corsi e seminari promossi: sono state 800 le imprese che hanno partecipato a questi ultimi nel corso del 2009.
Ma in campo ce n’è di totalmente nuove: è il caso di “Energy Management” progetto di “tutoraggio” per aiutare le imprese a migliorare la propria efficienza energetica. Ma c’è anche il supporto al Comitato promotore del programma “Sistema produttivo delle Nuove Tecnologie e Scienze per la Vita” e il workshop “Le auto del futuro: opportunità per le Pmi lombarde” che il 24 febbraio prossimo farà il punto della situazione sull’utilizzo di materiali innovativi e sulla sperimentazione di soluzioni alternative (motori elettrici, ibridi, al bio-etanolo…).
Senza contare i fondi che, precisa la dottoressa Caccia della Camera di Commercio che ne illustra i particolari, «sono solo una parte dell’intero progetto che ha come fine quello di rendere ancora più a vocazione verde le aziende del varesotto» e che erogheranno, per lo sviluppo ambientale delle aziende un totale di oltre 600mila euro entro gli inizi del 2011. «I contributi saranno di tre specie: il primo sarà per favorire la certificazione ambientale delle imprese (“bollini” come Emas o Iso 14001 ndr), la seconda sarà realizzata con Regione Lombardia e il sistema Camerale ed erogherà per implementare il risparmio energetico nelle aziende. Il terzo riguarderà l’energy management, cioè la gestione del risparmio energetico dell’azienda, e il bando faciliterà l’adozione personalizzata di misure e strumenti di risparmio energetico per le ambiente».
Per sviluppare una cultura green nei tanti visitatori e congressisti a ville Ponti, la giunta di Camera di Commercio ha inoltre stanziato fondi per la “ristrutturazione” dell’area delle serre, potrà essere trasformata in una “Casa Ecologica” dove sperimentare le tecnologie più avanzate nella bioedilizia e nel risparmio ambientale. «Tra congressi, seminari, corsi per le aziende e iniziative destinate al grande pubblico, sono oltre 50mila i frequentatori all’anno del complesso – precisa il segretario generale della Camera di Commercio Mauro Temperelli – Un punto divulgativo dei concetti green, un infocenter per sapere cosa c’è di nuovo, soprattutto su tutto quello che gira intorno al settore casa in questo luogo può essere importante per diffondere la cultura green del risparmio energetico».
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