Gp Insubria “quasi” mondiale: Evans battuto da Dumoulin

A Pieve Vergonte il francese della Cofidis regola un gruppetto animato dall'iridato australiano giunto quinto. Basso, buone sensazioni: «Soddisfatto dell'esordio». Brutta caduta per Capecchi e Nocentini, sesto il varesino Santaromita

dumoulin gp insubriaChi temeva una pedalata di inizio stagione è rimasto deluso: il Gran Premio Insubria disputato tra Campione d’Italia e Pieve Vergonte è stata corsa vera, dominata dalle squadre di primo piano e dai corridori più importanti. A vincere, con uno sprint a ranghi ristretti, è stato il francese Samuel Dumoulin (Cofidis), corridore interessante e vincitore di una ventina di corse in carriera, lanciato alla perfezione dal compagno El Fares. Una stoccata (foto Cottini/Sportlight) che ha permesso di beffare, oltre a Rojas e al figlio d’arte Roche (secondo e terzo), anche il campione del mondo Cadel Evans. L’australiano ha fatto lavorare a fondo la sua Bmc, è entrato nel gruppetto che si è giocato la corsa e nella volata ha chiuso al quinto posto tra gli applausi del pubblico. Sesto il varesino Ivan Santaromita, molto attivo e brillante negli ultimi 30 chilometri di corsa.
 
ivan basso gp insubriaBASSO SODDISFATTO – Buona anche la prestazione di Ivan Basso, con Evans il più atteso al via di Campione, e corridore più applaudito lungo il percorso (insieme all’ossolano Cheula nel finale). Il cassanese ha concluso a 26” da Dumoulin (27°) ma si è mosso bene, all’esordio stagionale. «Mi è caduta la catena nell’ultima discesa, ho perso qualche metro dai primissimi e su un tratto così difficile non era facile recuperare – ha detto Ivan – D’altra parte però non potevo aspettarmi una prova migliore, all’esordio in stagione. C’era un finale impegnativo, arrivato dopo una gara corsa a medie veloci: era importante non rischiare e ritrovare il ritmo. Ho pedalato bene e ho sentito attorno a me il tifo della gente. Una giornata di cui sono contento, sperando di ritrovare le stesse sensazioni a Lugano domani (domenica 28 ndr)».
 
LA CORSA – Come detto, la 2a edizione del Gp Insubria ha visto fare la corsa a diversi protagonisti di grande livello. Dopo una lunga azione a cinque con dentro il sudafricano Augustyn e l’italiano De Lorenzo (vincitore dei traguardi volanti a Gavirate e Verbania), la gara si è accesa al secondo passaggio da Pieve Vergonte. Carmiooro e Ag2R prima, Footon-Servetto poi sono state le formazioni più attive fino a quando Evans si è mosso in prima persona. A provarci sono stati due capitani, Rinaldo Nocentini (Ag2R) ed Eros Capecchi (Footon-Servetto) ma il loro tentativo si è concluso con una brutta caduta in discesa costata all’ex maglia gialla – pare – la frattura di una caviglia. Il gruppo si è poi frazionato in due tronconi con i migliori e in altri plotoncini più o meno folti: davanti sono rimasti undici uomini, quelli che si sono giocati la volata finale.
 
GLI ALTRI – Tra i protagonisti più amati dai tifosi anche Damiano Cunego. «La caduta subita nell’ultima corsa mi ha condizionato, perché il braccio mi fa ancora male. Ho preferito non forzare in salita e mi sono staccato, ma la gamba sta bene».
Capecchi spiega così la caduta che lo ha visto protagonista e che ha lasciato il segno sulla gamba sinistra: «Ero davanti a Nocentini in discesa: dopo una brutta curva c’era qualche tornante e abbiamo preso velocità. Poi è arrivata un’altra curva che sembrava veloce ma che all’ultimo ha chiuso: io sono finito contro il guard rail, Rinaldo ha provato a mettere il piede a terra e lì purtroppo si è infortunato seriamente».
Chiusura per il migliore dei varesini, Ivan Santaromita: «Io in salita vado bene ma non sapevo come avrei risposto in corsa, visto che tra Qatar e Oman nel 2010 ho gareggiato solo in pianura. Mi manca ancora un po’ di “fuori giri” in salita ma sto bene: ora punto a far bene la Parigi-Nizza».
 
2° Gp Insubria
Campione d’Italia – Pieve Vergonte, 181 km
Ordine d’arrivo. 1) Samuel DUMOULIN (Fra – Cofidis) in 4h20’24” (media 41,82); 2) José J. Rojas (Spa – Caisse d’Epargne) s.t.; 3) Nicholas Roche (Irl – Ag2R) st; 4) Bertagnolli; 5) Evans; 6) Santaromita; 12) Ginanni a 26”; 27) Basso s.t.; 31) Girardi a 43”; 60) Bailetti a 2’46”; 67) Cunego s.t.
Premio Ballerini a Bernard Quilfen (ds Cofidis).

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Pubblicato il 27 Febbraio 2010
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