“Addio Raimondo, uno degli ultimi grandi della tv”

Antonio Longo e Gianni Sparacia hanno lavorato con Vianello e la moglie Sandra Mondaini: "Era un aneddoto unico, una persona a modo, un gran signore"

La scomparsa di Raimondo Vianello ha lasciato un vuoto enorme anche in provincia di Varese. Non solo nei fans che hanno seguito le gesta del comico, attore, intrattenitore in innumerevoli trasmissioni e programmi tv. Chi ne sentirà ancor di più la mancanza è chi lo ha conosciuto di persona, ci ha lavorato fianco a fianco e ha potuto apprezzarne la caratura di uomo, prima ancora che quella di showman.
 
Antonio Longo, gestore del ristorante dell’Isolino Virginia, ha fatto per anni il delegato di produzione per i programmi Mediaset: «È un brutto anno – spiega -. Dopo Mike, adesso Raimondo. Io ho lavorato con Sandra, sua moglie, al Circo di Sbirulino. Era un aneddoto unico: ricordo quando veniva a prenderla dopo il programma, faceva cinquanta battute al secondo, era di una spontaneità unica. Prendeva in giro Sandra, ma si vedeva lontano un miglio che la stimava in maniera enorme. È un altro dei grandi che se ne va, uno degli ultimi».
 
Anche Gianni Sparacia, assessore a Gallarate, ha potuto conoscere da vicino la coppia più famosa della televisione italiana: «Mi dispiace tantissimo, era una bravissima persona – ricorda il parrucchiere che per anni ha calcato i set di un’infinità di programmi tv -. Erano molto legati, lui e Sandra. Una delle ultime volte che ci siamo visti gli avevo raccontato della richiesta del presidente Berlusconi di scendere in politica; lui mi ha guardato in viso e mi ha detto: “Stanno lontano, lascia perdere la politica”. Era un signore, una persona a modo. L’ho seguito in vari programmi, da Casa Vianello a Controcampo: mi occupavo di Sandra più che altro, ma lui era sempre lì’ vicino».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Aprile 2010
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