Cambio della guardia al Casinò di Campione d’Italia

Il Comune di Campione d’Italia, le Provincie e le CCIAA di Como e Lecco informano che nel pomeriggio di ieri presso la sede sociale, si é tenuta l’Assemblea ordinaria dei soci del Casinò Municipale di Campione d’Italia.
All’unanimità gli azionisti hanno approvato il bilancio della società di gestione al 31 dicembre 2009: chiuso con un disavanzo di esercizio di 428.940 euro, dedotta la quota di pertinenza del Comune di Campione.
Come tutte le altre case da gioco, Campione ha dovuto fare i conti con la crisi economica e la diminuita potenzialità di spesa dei giocatori, che ha provocato a livello nazionale un calo del 7,5% nel gioco d’azzardo tradizionale (roulette, black jack, chemin de fer e slot machines), e con la profonda mutazione del mercato per i cambiamenti nelle tipologie di gioco.
Campione rispetto alle altre case da gioco ha retto meglio la sfida, avendo contenuto la riduzione dei proventi al 2,6%. Gli altri casinò italiani hanno registrato una riduzione di maggior entità tra il 5 e l’11 %, come pure le case svizzere (Mendrisio -15%, Lugano -8%, Locarno – 3,8%).
Il Casinò di Campione ha così consolidato il secondo posto sul mercato italiano con la ragguardevole quota del 26%.
In corso di assemblea sono state ricordate alcune tra le tappe più significative dell’esercizio: dal ripiano del disavanzo d’esercizio 2008, pari a 1.512.358 euro da parte del Comune di Campione d’Italia, alla più recente proroga della scadenza societaria al 10 dicembre 2011, che ha consentito il riallineamento alla scadenza della convenzione stipulata tra Comune di Campione d’Italia e Casinò Municipale di Campione d’Italia SpA, assicurando inoltre la continuità aziendale necessaria per realizzare gli investimenti programmati per quest’anno.
Lo scorso 30 aprile, un’assemblea straordinaria dei soci aveva approvato la modifica dell’oggetto sociale che consente all’azienda di non essere esclusa dalle nuove opportunità offerte dal mercato e dare quindi seguito alle trattative che da tempo l’amministratore delegato aveva avviato per la creazione di joint ventures o partnership con i concessionari di videolotteries. Un altro investimento é costituito dall’acquisto di una licenza per il gioco on-line di cui la casa da gioco dell’enclave, per “una dimenticanza del passato”, come è stato sottolineato in assemblea, ancora non disponeva, mentre quella on-line è una tipologia di gioco dalla quale il Casinò non può restare fuori.
L’assemblea ha poi proceduto al rinnovo del consiglio di amministrazione che risulta così composto: Luigi Burti Presidente (Provincia di Como), Carlo Pagan Amministratore Delegato (Comune di Campione d’Italia), Consiglieri Giorgio Berna e Roberto Simone (Comune di Campione d’Italia), Cornelio Cetti (CCIAA di Como), Mauro Piazza (Provincia di Lecco) e Giorgio Colato (CCIAA di Lecco).
A conclusione dell’assemblea, Maria Paola Mangili Piccaluga, sindaco di Campione d’Italia, a nome di tutti i soci ha ringraziato il dottor Antonio Resnati, amministratore delegato che, dopo aver assunto la guida di una complicata azienda in un così problematico momento, ha saputo condurla con grande responsabilità ed impegno personale attraverso percorsi veramente impervi. Resnati aveva chiesto di essere sostituito e a succedergli è stato chiamato Carlo Pagan. Cinquanta anni, veneziano, laureato in giurisprudenza, docente di economia aziendale a Ca’ Foscari, una carriera nel marketing di grandi aziende, Carlo Pagan dal 2005 è stato consigliere di amministrazione e direttore generale del Casinò di Venezia.