“Aumenti giustificati, solo se i soldi restano sul territorio”
La posizione dell'assessore regionale Raffaele Cattaneo e la critica del Pd
L’aumento delle tariffe aeroportuali tiene banco e l’assessore regionale Raffaele Cattaneo, che ha incontrato i giornalisti per un resoconto annuale del suo lavoro, non si sottrae: «Gli aumenti autostradali dipendono dal decreto sulla manovra e dalla convenzione che Anas ha siglato con le società che hanno avuto le concessioni; per effetto degli arrotondamenti queste possono adeguare le tariffe di dieci centesimi a volta. Io però non sono pregiudizialmente contrario e trovo ad esempio che la posizione di Alemanno a Roma non sia giustificabile, tanto più che il grande raccordo anulare, a differenza delle tangenziali lombarde, fino ad oggi è stato praticamente gratuito. Dico questo sapendo che non è una posizione particolarmente popolare. Su un punto però non transigo – continua – io chiedo gli aumenti di tariffe producano soldi da utilizzare per investimenti sul territorio». La posizione dell’assessore è articolata, e fa riferimento a un metodo di lavoro che è in corso da anni in Lombardia e che ha permesso di autofinanziare le grandi opere come al pedemontana o la Brebemi. Attraverso il pedaggiamento si destinano soldi all’autostrada. I privati investono e hanno un ritorno economico. Sulla Autolaghi però gli investimenti effettuati da Autostrade per l’Italia sono oggetto di polemiche da parte delle forze politiche. Alcuni esponenti della Lega affermarono in passato che non erano accettabili questi continui rincari, ma una volta al governo non sono riusciti ad impedirli.
Il Pd, da par suo, esprime una posizione critica per voce del consigliere comunale di Varese Fabrizio Mirabelli che parla di «balzello odioso». E continua: «Chissà se qualcuno avrà il coraggio di dire a ministri e parlamentari di PDL e Lega nord,
quando tornano a Varese, che non hanno messo le mani nelle nostre tasche, come avevano promesso, solo perché le hanno messe direttamente nel nostro portafoglio!»
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