Testa di ferro e bombe “H”

(d. f.) Non lo mettiamo nel pagellone, che preferiamo ancorare all’attualità dei campi di gioco, ma non possiamo che aprire la nostra rubrica pensando ad Aldo Sassi. Nei giorni in cui in Spagna torna a far parlare di sé il diabolico dottor Fuentes, si spegne un guru dello sport pulito e certificato, l’uomo che ci ha – per stare sul locale – riconsegnato il miglior Ivan Basso rovinato dalle frequentazioni iberiche. Al professore, che ricordiamo sorridente a Verona e a Carnago accanto al campione di Cassano Magnago, va il nostro pensiero più forte e commosso. E ora sotto con i voti.

Pagellone numero 37 del 13 dicembre 2010

Emanuele Pesoli 8,5 – Vi ricordate una delle (tante) scene memorabili del film cult "Attila, il flagello di Dio"? Quella in cui Ardarico viene sfidato da un suo suddito che vuole mettere in discussione la sua leadership e lo sfida a "Testa di ferro": ebbene, se a contendere il trono ad Abatantuono/Attila ci fosse il centrale difensivo del Varese siamo convinti che la tribù dei barbari cambierebbe capo. Perché ha dell’incredibile la forza che Pesoli ci mette ogni volta che vede una palla in volo provenire nella sua direzione: anche a Modena lo stopper ciociaro è stato uno dei migliori in attesa dell’esame Siena.

Aneta Havlickova e Megan Hodge 7 – Le bombe "H" cominciano a far paura al campionato. La dinoccolata Megan e la possente Aneta, a dispetto delle apparenze, hanno tante cose in comune: la giovane età, le enormi potenzialità di crescita e la disinvoltura nel metter giù palloni su palloni, roba da 50% in attacco per intendersi. Entrambe, nel breve volgere di tre settimane, si sono già trovate faccia a faccia con critiche e pressioni e c’è da scommettere che non saranno le ultime, ma una cosa è certa: i risultati della florida pesca estiva di Yamamay e MC-Carnaghi si vedranno a medio e lungo termine. E i presupposti per divertirsi ci sono tutti.

Alessandro Moraghi 7 – Da qualche settimana, quando si vanno a leggere i resoconti della Serie B Dilettanti, spunta in bella evidenza il nome del lungo di Gavirate che sta giocando molto bene con la maglia di Saronno. La Press Bolt si è sbloccata e il principale artefice di questa ripartenza è proprio il lungo di classe ’84 che nella sua versione "piovra" viaggia ormai a quasi 10 rimbalzi di media (secondo della categoria) e ha iniziato a fare la voce grossa anche quando c’è da fare canestro.

Giacomo Galanda 5 – Caserta non è la prima tappa della via Crucis per il capitano della Cimberio che in stagione ha steccato anche in altre occasioni. Fu sontuoso con Siena, importante con Brindisi ma nelle ultime tre partite ha segnato 6 punti e preso 2 rimbalzi in 34′ oltre ad avere un tristo 1/8 da tre punti nelle cinque uscite più recenti. Le statistiche non sono tutto, lo sappiamo bene, però qualcosa dicono: e per Gek la voce che spargono in questo momento non è proprio delle più entusiasmanti.

Gallaratese 3 – Parliamo della società, non della squadra. Siamo a metà dicembre, mancano sei mesi e mezzo alla conclusione della stagione e cominciamo a sentire il rosario delle lamentele e a vedere i primi calcinacci cadere, sottoforma di giocatori rilasciati. E allora iniziamo a chiederci perché la gente acquista squadre di calcio (e in questo caso, comprando titoli che altri hanno colpevolmente ceduto) quando non è in grado di gestirle accusando la piazza, la città, la gente. Non lo capiremo mai.