Ryan si presenta: “Tiri ed energia per aiutare la Cimberio”
La guardia australiana ha sostenuto il primo allenamento agli ordini di Recalcati. «Contento di essere tornato in Italia: conosco Thomas, voglio sostituirlo al meglio»
Al PalaWhirlpool ci ha già giocato e in un paio di occasioni, con le maglie di Avellino e Jesi, ha pure lasciato il segno. Sarà anche per questo che Damien Ryan sembra muoversi a suo agio sia sul parquet sia nella zona interviste di Masnago, dove la Cimberio ha dato appuntamento per le sue prime parole in biancorosso. Il 31enne australiano si presenta dopo il primo allenamento agli ordini di coach Recalcati, arrivato dopo le visite mediche (martedì al Campus) e al primo contatto con il preparatore atletico Armenise che lo “testerà” nella mattinata di giovedì.
«Sono contento di essere tornato in Italia – è l’esordio di Damien ai microfoni – e arrivo a Varese sapendo quello che mi viene chiesto. Dare una mano alla squadra, sfruttando le mie qualità: mettere energia sul parquet, contribuire all’attacco con il tiro pesante e provare a sostituire Jobey Thomas. Me lo ricordo, so che è un ottimo giocatore e credo di avere le caratteristiche giuste per prendere il suo posto in squadra in questo periodo».
Ryan (nella foto con il ds Mario Oioli) parla in inglese ma capisce l’italiano e non fatica a spiegare il motivo per cui, dopo lunga militanza tricolore, è tornato per qualche periodo a giocare nel suo Paese. «Tra i periodi trascorsi nelle squadre italiane e l’attività estiva con la nazionale d’Australia non mi sono fermato per diverse stagioni. Ho quindi deciso di staccare un momento la spina, anche perché ho avuto un figlio; ho firmato per Sydney ma anche a causa di un leggero infortunio non sono entrato subito in forma. Ora mi sento bene e in grado di tornare in Europa: quando ho ricevuto la chiamata della Cimberio sono stato felice di accettare. Conosco i vostri campionati e anche la storia e il blasone di Varese dove tra l’altro in passato ho già giocato bene. Si vede che questo campo mi piace, lo prendo come un segnale positivo».
La guardia australiana ha avuto modo di approfondire i diversi aspetti del basket italiano, frequentando diverse città e due differenti categorie. «Naturalmente preferisco la Serie A: oltre a essere più importante è un campionato più fisico (e a muscoli Ryan non è messo male ndr) ma anche con una maggior organizzazione tattica. Qui ho iniziato a “studiare” giochi e schemi della squadra e conto in questi allenamenti di inserirmi meglio, portando anche le mie caratteristiche personali. Mi pare comunque che la squadra sia affiatata e questa è già una cosa importante all’interno di un gruppo per fare risultato».
Jobey Thomas nel frattempo ha iniziato il periodo di riposo per il ginocchio sinistro dove si è formato il versamento che va a premere sulla tibia che gli causa forte dolore. Per l’americano è ora in programma lavoro di pesi per la parte superiore del corpo ed esercizi in acqua per gli arti inferiori, oltre a tanta attenzione per non forzare la zona infortunata. «So che Jobey starà fuori per un po’ (circa un mese ndr) e che io per il momento sono qui per rimpiazzarlo. Ma prometto di fare del mio meglio perché mi auguro di poter continuare a giocare qui anche dopo il suo rientro». Il doppio passaporto, australiano e irlandese, non gli dà certezze definitive, ma di certo lo aiuterà.
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