Il “grande fratello” delle auto arriva a Gallarate

Una nuova dotazione tecnologica per i Vigili urbani: undici varchi in città che rileveranno le targhe dei mezzi, per trovare veicoli ricercati, ma anche per controllare il traffico

Consente di leggere le targhe dei veicoli che circolano a Gallarate con precisione pressoché totale, avvisa gli operatori se individua un’auto rubata o sottoposta a sequestro o fermo amministrativo, raccoglie dati preziosi per analizzare i flussi di traffico sul territorio cittadino, fornisce utili indicazioni alle forze dell’ordine impegnate in indagini che implichino la ricostruzione di spostamenti da parte degli autori di un reato: queste, in estrema sintesi, le funzioni della nuova dotazione tecnologica del Comando Vigili di Gallarate. Il sistema, già funzionante e per il momento unico nel suo genere, è stato presentato questa mattina dall’assessore alla Sicurezza, Paolo Cazzola, dal Comandante della Polizia Locale, Giuseppe Alessi, dalla responsabile della Segreteria di Comando, Simona Berutti, e dall’ingegner Paolo Stagni, della società New Elettric, che ha seguito e realizzato il progetto.
L’istallazione, sulla scorta del Patto Locale per la Sicurezza risalente al 2009, è stata finanziata interamente dal Ministero dell’Interno.
Undici i varchi in funzione, un dodicesimo verrà presumibilmente attivato in futuro, ognuno dotato di due telecamere. Il sistema raccoglie informazioni su tutti i veicoli che transitano per ogni singolo varco in due modalità: la vera e propria immagine del mezzo (che resta in archivio per una settimana e poi viene cancellata secondo i termini di legge) e i dati della targa (conservabili per un tempo indeterminato, deciso dagli operatori). Nel caso l’apparato si imbatta, per esempio, in un’auto rubata, fa scattare un avviso alla centrale operativa di via Ferraris che può essere girato, sempre in tempi rapidissimi, alle pattuglie dislocate sul territorio. Importanti le applicazioni, oltre che sul fronte sicurezza, sulla viabilità pura e semplice. Diventa possibile, ad esempio,i nviare con tempestività gli agenti in punti che registrano improvvise e inaspettate congestioni di mezzi ma anche raccogliere informazioni, mai così precise, sulle principali direttrici seguite dagli automobilisti, sul numero di vetture che impegnano le strade gallaratesi e sui tempi di percorrenza per determinate tratte e in diverse fasce orarie, così da orientare, fra l’altro, la realizzazione dei futuri Piani Urbani del Traffico.
«I varchi – ha sottolineato l’assessore Cazzola – svolgono, senza intralciare la circolazione, le funzioni di veri e propri posti di controllo. In generale, posso affermare che la città di Gallarate dimostra ancora una volta di essere impegnata in un’azione pionieristica nel campo della sicurezza e non solo. Un’intraprendenza tecnologica necessaria per sopperire alla scarsità numerica degli organici».
«Abbiamo individuato i luoghi in cui attivare i dispositivi – ha spiegato il comandante Alessi – insieme alla Polizia di Stato. I Carabinieri e il Commissariato, inoltre, sono già collegati all’apparato di videosorveglianza, di cui il sistema rilevamento targhe rappresenta una sorta di completamento, e in futuro potranno sfruttare direttamente anche la tecnologia appena attivata». «Nel frattempo – ha puntualizzato la dottoressa Berutti – la Polizia Locale è a disposizione delle altre forze dell’ordine per garantire il massimo supporto possibile».
L’ignegner Stagni ha dato dimostrazione della potenza e della precisione che caratterizzano il sistema ricostruendo sul momento gli spostamenti in auto di alcuni partecipanti alla conferenza stampa che hanno volontariamente fornito il proprio numero di targa. «L’apparato, implementabile, – ha aggiunto – è in grado di effettuare anche ricerche più sofisticate. Se, per esempio, si desidera individuare un veicolo la cui targa è solo parzialmente nota, con i pochi dati a disposizione è possibile risalire a tutte le auto che li presentano transitate per i varchi in un certo arco temporale e spianare la strada a ulteriori scremature, per esempio considerando colore e modello del mezzo ricercato. Altra caratteristica notevole del sistema è la velocità: anche nelle peggiori condizioni di visibilità questa tecnologia invia dati precisi e conseguenti avvisi in tempo reale, con ciò che ne consegue sulla possibilità di reazione rapida delle forze dell’ordine, per esempio in caso di furti o simili».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Marzo 2011
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