Una guida per dove e come pescare

È il vademecum del pescatore pubblicato dal Parco Lombardo della Valle del Ticino

foto siluroE’ rivolto a tutti gli amanti della pesca sportiva il “Vademecum del pescatore, i pesci e la pesca nel Parco Lombardo della Valle del Ticino”, l’ultima novità editoriale pubblicata dal Parco del Ticino. Cinquantadue pagine ricche di notizie sui pesci che popolano il fiume Azzurro, sulla pesca e l’attività di ricerca e conservazione nel Parco Lombardo della Valle del Ticino.
“Con questo libretto –commenta il presidente del Parco del Ticino, Milena Bertani- speriamo di offrire a tutti gli amici pescatori tutti gli strumenti conoscitivi necessari per divertirsi e trascorrere momenti piacevoli sul fiume, nel rispetto delle risorse naturale e dell’ambiente. Il Parco da sempre è interessato a trovare con i pescatori il modo migliore di condividere il comune amore per il Ticino e per la sua fauna ittica. Per questo, in numerose occasioni ha anche attivato con le associazioni di pesca sportiva una collaborazione proficua che ha consentito e, ne siamo convinti, potrà consentire ancora di raggiungere obiettivi importanti nella conservazione delle nostre specie ittiche autoctone. I nostri sforzi sono mirati a compiere una politica gestionale della fauna ittica e della pesca quanto più efficace possibile non solo nel preservare la fauna nativa ma anche nel favorire lo svilupparsi di un’attività di pesca ecosostenibile”.
La guida
Molte le notizie utili e le curiosità contenute nella guida pubblicata lo scorso dicembre e in distribuzione nei negozi di pesca convenzionati e presso la sede del Parco del Ticino a Pontevecchio di Magenta: la pesca nel Parco, ossia dove è consentito l’esercizio libero della pesca sportiva, i diritti esclusici di pesca con tanto di cartina, le iniziative del Parco a favore della fauna ittica nativa, i progetti Life-Natura quali la gestione dell’incubatoio ittico del Parco e utilizzo dell’impianto per la produzione di materiale ittico autoctono da ripopolamento; il ripopolamento ittico; la lotta alle specie ittiche esotiche, in particolare al siluro; la riqualificazione fluviale, con particolare riguardo per il ripristino della continuità fluviale e per il mantenimento di condizioni idriche compatibili con la vita dei pesci; la divulgazione e la didattica, volte alla sensibilizzazione dei cittadini verso i temi della conservazione ittiofaunistica ed ecologica. Un capitolo è dedicato ai pesci del Parco, con alcuni brevi approfondimenti relativi alle specie ittiche native o a quelle esotiche più significative, sperando che possano essere d’aiuto a tutti i pescatori nel riconoscimento degli animali, per arricchire le proprie conoscenze personali su specie non ancora avvicinate, per il rispetto del regolamento di pesca e per eventuali segnalazioni utili al Parco. Infine le schede di segnalazione, dove ogni pescatore può segnalare al Consorzio Parco della Valle del Ticino l’avvistamento di specie rare, esotiche, emergenze ambientali o altre minacce per la natura

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Aprile 2011
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