Qualche volta il destino gioca davvero degli strani scherzi: chi avrebbe mai pensato che due squadre separate solo da poche centinaia di metri sarebbero arrivate a giocarsi la finale di Coppa Italia a 1400 chilometri di distanza da casa? Nella pallavolo può accadere anche questo e, come nella migliore tradizione italiana, anche la scelta di disputare a Catania una final four che vede impegnate tre squadre lombarde, nella sua totale e colpevole illogicità, finisce per diventare un motivo di emozione e suggestione. Certo è che, alle pendici dell’Etna (quietatosi per l’occasione dopo qualche giorno di turbolenza), Yamamay e MC-Carnaghi mettono in gioco una bella fetta di stagione: il derby di sabato sera alle 20.30 mette in palio per Villa Cortese la difesa del titolo conquistato un anno fa a Rimini (qui l’albo d’oro completo della manifestazione), per Busto Arsizio la prima finale della storia a livello nazionale. Poi, certo, ci sarà l’ostacolo Bergamo o Pesaro da superare per completare l’opera: si sa, il secondo posto vale quanto l’eliminazione al primo turno, ma per molti una vittoria nel derby conta più di entrambe le cose…
IL PROGRAMMA – Entrambe le squadre sono partite venerdì alla volta di Catania da Malpensa, ma con orari diversi: la Yamamay alle 9.30, la MC-Carnaghi alle 11.50. Le bustocche hanno pochissimo tempo a disposizione per prendere contatto con la città siciliana: alle 16.30 c’è il primo allenamento, mentre sabato mattina alle 12 si torna in campo per la rifinitura. In casa biancoblu, invece, il pomeriggio di venerdì (dalle 16 in poi) sarà dedicato all’analisi video, seguita alle 18 dall’allenamento. Nella mattinata di sabato, alle 9, altra sessione video, e alle 11 l’allenamento di rifinitura. Dalle 18 tutti al PalaCatania per la prima semifinale tra Bergamo e Pesaro, e alle 20.30 il derby tricolore; entrambe le gare, come la finalissima del giorno dopo, trasmesse in diretta da RaiSport 1.
LA SFIDA – Sembra incredibile, ma è proprio così: per la prima volta in questa stagione, sia Busto che Villa sono al completo e senza problemi di formazione. Lo staff medico delle “farfalle” ha fatto un mezzo miracolo per recuperare in tempo Aneta Havlickova, che sarà della partita benché le sue condizioni non siano ancora delle migliori, dopo che Parisi è stato costretto a schierarla domenica per “salvare” la sfida con Urbino. Nella rosa della Yamamay anche la giovanissima Ilaria Spirito, 17 anni compiuti a febbraio. Tutte pronte anche in casa MC-Carnaghi: Marcello Abbondanza ha chiuso le porte al pubblico per l’ultimo allenamento al PalaBorsani, forse per prevenire lo “spionaggio”. Che abbia in mente qualche strana alchimia come nel derby di campionato, quando tirò fuori dal cilindro un’inedita Hodge opposto? Di certo c’è che, lo scorso anno, Villa Cortese vinse la Coppa appoggiandosi a un’incontenibile Aguero, a cui in finale vennero serviti ben 84 palloni. Quest’anno Tai non si è ancora ripetuta sui quei livelli e il ruolo di “salvagente” nelle situazioni difficili spetta proprio alla statunitense, che però non ha certo lo stesso talento e la stessa esperienza; è forse l’unica incognita di una squadra che, per il resto, appare decisamente più forte di un anno fa. Tanti invece i dubbi in casa Busto, come da DNA della squadra: vincente ma insoddisfatta, per puntare alla Coppa (che vorrebbe dire anche Champions) la squadra di Parisi deve assolutamente trovare la continuità che fin qui è mancata. O, se proprio discontinuità deve essere, che almeno il black out arrivi all’inizio della gara e non alla fine, visto che storicamente il 3-2 è il risultato più gettonato nel derby.
I TIFOSI – Sono stati in Azerbaijan e in Polonia, potevano forse mancare a Catania? La risposta, ovviamente, è no: i tifosi di Yamamay e MC-Carnaghi saranno presenti in forze per la final four.
Gli Amici delle Farfalle hanno raccolto circa 35 adesioni per il loro pacchetto turistico, ma saranno affiancati da almeno una quindicina di “indipendenti”. Stesso discorso per i Villa Volley Boys:
85 partiranno con il charter organizzato in collaborazione con la Foppapedretti, che consentirà di tornare a casa già domenica sera, ma altri 35-40 viaggeranno autonomamente. In totale oltre 170 supporter: senz’altro rumorosi e colorati (i tifosi del Villa avranno a disposizione anche una speciale maglia celebrativa della Coppa), ma comunque pochi per riempire il
PalaCatania, imponente struttura da 5000 posti nata nel 1997 e rinnovata lo scorso anno per ospitare i Mondiali maschili. Ma si può contare sull’affluenza dei catanesi, storicamente affezionati alla pallavolo: si sa di quella maschile, pochi ricordano invece che la prima edizione della Coppa Italia femminile, nel 1979, fu vinta proprio dalla Torre Tabita Catania. I prezzi contenuti dei biglietti (7 euro) dovrebbero attirare anche i più distratti.
IL CONTORNO – Altro che costumi e pinne, come quelle indossate dagli AdF qualche settimana fa: a Catania nel weekend farà decisamente freschino, dai 10 ai 17 gradi, anche se non ci saranno i nubifragi previsti in un primo tempo. Poco male per le giocatrici, che temevano il grande caldo della scorsa settimana. Tifosi e addetti ai lavori non andranno in spiaggia, ma potranno consolarsi con la visita alla città dell’Elefante, con le prelibatezze culinarie del luogo (da non perdere pasta alla Norma, pesce fresco, pistacchi e dolci di ogni genere) e con le bellezze dei dintorni: Taormina, Siracusa, il giro dell’Etna.
LE ALTRE – Prima della supersfida tra Busto e Villa si gioca un’altra gara ad altissimo livello, quella tra Foppapedretti e Scavolini. Pesaro ha sempre perso negli ultimi 4 confronti diretti, tra cui la semifinale dello scorso anno, e parte leggermente sfavorita: Tofoli punta ovviamente tutto sul recupero di Manon Flier, assente per infortunio nelle ultime due gare di campionato, anche se ha già dimostrato proprio contro la MC-Carnaghi di saper vendere cara la pelle anche in assenza della sua schiacciatrice più quotata. Tutte a disposizione per Davide Mazzanti: il tecnico ha già conquistato la coccarda tricolore nel 1998 da vice di Micelli, così come buona parte delle sue giocatrici, anche se la più titolata resta Aguero con 4 successi (2 per Anzanello, Cardullo, Crisanti, Guiggi, Lo Bianco e Piccinini).
IL FUTURO – La Coppa Italia è ovviamente la regina del weekend, ma una parte dell’attenzione di Busto e Villa è già rivolta alla prossima settimana: sabato 23 aprile si disputerà un altro derby, questa volta in campionato e al PalaYamamay. Indipendentemente dall’esito della final four, è facile prevedere un’affluenza da record:
la società bustocca ha già fissato due turni di prevendita, mercoledì 20 e giovedì 21 aprile, sempre dalle 18.30 alle 20 presso la sede della Futura. Per l’occasione, l’ormai tradizionale concerto pre-gara sarà affidato a un ospite d’eccezione:
Federico Poggipollini, storico chitarrista di Ligabue, impegnato nella promozione del suo disco da solista. Prontissime all’evento anche le cheerleader della Yamamay, recentemente protagoniste anche di
un servizio pubblicato da “la Repubblica”. Si muove anche la MC-Carnaghi: proprio ieri è stata aperta la nuova pagina Facebook ufficiale della società biancoblu.
Semifinali
Foppapedretti Bergamo-Scavolini Pesaro ore 18
Bergamo: 1 Ortolani, 2 Nucu, 3 Signorile, 5 Fanzini, 6 Carrara (L), 8 Merlo (L), 9 L.Bosetti, 12 Piccinini, 13 Arrighetti, 14 Lo Bianco, 16 Vasileva, 18 Zambelli. All. Mazzanti.
Pesaro: 1 S.Usic, 3 Olivotto, 7 De Gennaro (L), 8 Saccomani, 9 Manzano, 10 Ferretti, 11 Boccioletti (L), 12 Flier, 13 M.Usic, 14 Guiggi, 16 Pascucci, 17 Gasimova. All. Tofoli.
Yamamay Busto Arsizio-MC-Carnaghi Villa Cortese ore 20.30
Busto: 1 Carocci (L), 2 Havlickova, 3 Spirito, 4 Valeriano, 5 Kim, 7 Marcon, 8 Bauer, 9 Meijners, 10 Campanari, 13 Serena, 14 Crisanti, 16 Havelkova. All. Parisi.
Villa C.: 1 Anzanello, 4 Berg, 5 Lanzini, 7 Negrini, 8 Cruz, 9 Kovacova, 10 Cardullo (L), 11 Hodge, 12 Aguero, 13 Calloni, 14 C.Bosetti, 17 Rondon, 18 Jontes. All. Abbondanza.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.