Un consiglio con nomi nuovi
Rivoluzionata la composizione dell'assemblea civica: anche nel centrosinistra solo due sono gli ex consiglieri del mandato scorso. Bassa la presenza delle donne, solo tre
Un consiglio comunale in gran parte nuovo, a Gallarate, soprattutto nelle file del centrosinistra, ma in parte anche nella Lega. Quindici consiglieri alla maggioranza, nove all’opposizione: così ha decretato la commissione elettorale, per rispetto alla quota del 60% che la legge fissa per la coalizione vincente.
MAGGIORANZA
Città è vita, la civica di Guenzani che è andata molto bene, elegge 5 consiglieri: Sebastiano Nicosia, Vincenzo D’Ambrosio, Giovanna Quadrelli, Danilo Barban e Piergiorgio Praderio. È possibile che uno degli eletti sia scelto per entrare nella giunta: in questo caso subentrerebbe il primo dei non eletti, Luigi Colombo.
Quanto al Pd, elegge Giovanni Pignataro (segretario e più votato), Carmelo Lauricella, Angelo Senaldi, i giovani Jacopo Marrocco e Luca Ingoglia, Dario Terreni, Ivano Ventimiglia, Angelo Bruno Protasoni. La componente cattolica del partito è molto forte, insieme a quella dei "democratici e basta" che non vengono da nessuna esperienza precedente (come Marrocco, Ingoglia e lo stesso Pignataro). L’ipotesi che un eletto vada in giunta porterebbe in consiglio uno dei non eletti (i primi dei non eletti sono Marco Casillo e Aldo Lamberti, che erano consiglieri uscenti e rappresentano anche l’area ex-Ds).
Sinistra Ecologia e Libertà elegge un solo consigliere: è la capolista Cinzia Colombo, già consigliere uscente, forte di oltre 100 preferenze.
Quanto all’IdV, elegge invece Edoardo Angotti.
OPPOSIZIONE
All’opposizione la Lega Nord prende 4 seggi: a Matteo Ciampoli e Antonio Trecate che tornano sui banchi dell’opposizione si aggiungeranno Paolo Bonicalzi e Giovanna Bianchi.
Al PdL vanno 4 seggi: in consiglio tornano Aldo Simeoni, Giuseppe De Bernardi Martignoni e Germano Dall’Igna e il candidato sindaco Massimo Bossi (che però valuta se rimanere o meno: al suo posto entrerebbe il primo dei non eletti, Gianni Sparacia). A loro si aggiunge anche Quintino Magarò, eletto nelle liste di Orgoglio Gallaratese, lunica delle liste d’appoggio del PdL che ottiene un seggio.
Tra le note negative c’è sicuramente la scarsa presenza femminile: solo 3 su 24 i consiglieri donna (Cinzia Colombo e Giovanna Quadrelli nel centrosinistra, nessuno nel PdL, Giovanna Bianchi nel centrodestra). Quanto ai giovani, degno di nota il fatto che il Pd elegge due ventenni
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