Da settembre stop allo scuolabus: “Costa troppo”

Il sindaco Tarantino: "Il servizio è in perdita per circa 90mila euro". Si pensa alle soluzioni per gli 85 bambini coinvolti, dal car pooling all'estensione del doposcuola

Istituzione da oltre vent’anni in quel di Samarate, lo scuolabus ha le ore contate: troppo costosa la navetta scolastica dalle frazioni minori al centro, Comune e azienda comunale devono ridurre le perdite e da settembre il servizio sarà sospeso. «Tra tutti i servizi dati ai cittadini, questo è quello con il livello di copertura finanziaria più bassa» dice il sindaco Leonardo Tarantino, annunciando una misura che – in Comune lo sanno – sarà impopolare. «Ogni anno il servizio costa 100mila euro, a fronte di un’entrata di 10 mila euro». Nei mesi scorsi si era votato un aumento (del 100%) delle tariffe pagate dalle famiglie, ma in previsione del prossimo anno scolastico si è deciso per una soluzione più drastica: l’eliminazione completa del servizio. «A volte ci vuole un po’ di coraggio, comprendiamo che rinunciare al servizio è una impresa impopolare. Ma è una scelta fatta per l’interesse di tutti» conclude l’assessore all’istruzione Albino Montani. Non sarà invece toccato il servizio di trasporto per disabili, che costa ogni anno altri 40mila euro.

Lo scuolabus – che ha 81 utenti e prevede l’impiego di due autisti – è una delle voci più in perdita nel bilancio dell’ASC, l’azienda servizi comunali. «Crediamo che questo intervento possa portare il bilancio ad avere il segno positivo» dice il sindaco. La soppressione del servizio si tradurrà anche nel’«esubero» di un paio di dipendenti, per il quale – continua Tarantino – si stanno valutando «soluzione per il reimpiego». Già oggi uno dei due guidatori si occupa anche di altre attività, si tratterebbe di razionalizzare l’uso delle risorse umane all’interno dell’azienda, che ha bisogno di ridurre i costi per non chiudere in negativo anche nel 2011.

Intanto si lavora per venire incontro alle esigenze delle famiglie che affidavano i loro ragazzi allo scuolabus. Si parla di 81 utenti totali, sprattutto ragazzini delle scuole medie, in buona parte (circa un terzo) concentrati nelle due frazioni minori di Cascina Elisa e Cascina Costa. «Certamente non lasceremo nessuno per strada», assicura l’assessore Montani. La strada più praticabile sembrerebbe l’incentivo al car pooling: il Comune potrebbe finanziare in parte la condivisione dei viaggi in macchina dalle frazioni alle scuole. «Basterebbe che solo una famiglia ogni due aderisse» dice il sindaco. Ma in Comune si vuole anche favorire la mobilità a piedi o in bici: nella zona centrale si valuta di «garantire attraversamenti protetti» sulle strade principali, con la presenza degli "Angeli Urbani" e della polizia locale. Per i collegamenti Cascina Elisa-San Macario si confida nell’uso dell’asse ciclabile via Monte Berico-viale Europa-via XXII marzo. «Vogliamo essere ottimisti» conclude il sindaco, che annuncia anche una fase di confronto ulteriore con i genitori e con l’Associazione Genitori Samarate. Ultima "pezza" per ovviare al disagio potrebbe essere anche l’estensione del servizio pre e doposcuola, per agevolare i genitori. «A noi costerebbe comunque di meno rispetto all’autobus».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Giugno 2011
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