Il Verbano può festeggiare: la serie D è realtà

I rossoneri di Besozzo ammessi al campionato di Serie D 2011/2012: sono stati inseriti nel girone A, con liguri e piemontesi. Raggianti il patron Barbarito, il sindaco Rizzi e mister Roncari

Per il Verbano Calcio e per Besozzo è una giornata storica. Dopo tanta attesa è arrivata la notizia ufficiale: i rossoneri del patron Pietro Barbarito sono stati ammessi al campionato di Serie D 2011/2012. Dopo la finale playoff persa contro l’Imperia si è dovuto aspettare il verdetto a tavolino, ma la soddisfazione in quel di Besozzo è tanta: la squadra rossonera è stata ammessa in sovrannumero al campionato, dopo essere stata la prima esclusa dai ripescaggi. E’ stata inserita nel girone A, quello che comprende anche Piemonte e Liguria. Oltre al Verbano, ci sono altre tre squadre lombarde, ossia Cantù San Paolo, Caratese e Naviglio Trezzano, le liguri Bogliasco D’Albertis, Chiavari Caperana, Lavagnese, Pro Imperia, le piemontesi Acqui, Albese, Aquanera, Asti, Borgosesia, Chieri, Derthona, Lascaris, Novese, Santhià, Villavalvernia Val Borbera, gli aostani del Valleeaoste. Raggiante per la storica promozione l’”Imperatore” Barbarito: «Il lavoro alla lunga paga – spiega il presidente, in sella da 19 anni -. Dopo tanti anni ce l’abbiamo fatta. È una giornata storica per tutti noi, ora dobbiamo metterci al lavoro dato che siamo in ritardo. Non faremo follie, dato che il momento è difficile a livello economico per tutti. Però faremo una campagna acquisti per mettere a disposizione del mister una buona squadra. Fare la comparsa non mi piace: il mio direttore sportivo Davide Raineri ha già un po’ di nomi in agenda e farà bene. Dopo Ferragosto ci muoveremo, adesso festeggiamo».
 
Contento anche il primo cittadino di Besozzo, il senatore della Lega Nord Fabio Rizzi: «Per il nostro paese è un momento fatato – spiega -. Martedì 16 partirà da qui la Tre Valli, per noi l’evento forse più importante del secolo: su quel palco (alle 11) festeggeremo anche la promozione del Verbano, non potremmo chiedere di più. Da sindaco sono costretto ad aprire i cordoni della borsa per fare i lavori richiesti dalla Federazione: mi auguro che ci sia tolleranza perché il tempo è poco e trovare soldi non è mai facile. Faremo tutto di comune accordo con la società, con lo spirito di collaborazione che ha portato il Verbano in serie D. Mi auguro di riuscire a fare tutto per poter permettere alla squadra di giocare da subito davanti alla propria gente: sarebbe bellissimo, ci teniamo a rimanere a casa nostra». La “Bombonera” di Besozzo necessita di alcuni piccoli ritocchi, almeno per poter partire: va rifatta parte della recinzione esterna, va divisa la tribuna per permettere agli ospiti di avere uno spazio dedicato (oppure va adeguato l’ingresso, per adibire la tribunetta scoperta ai tifosi ospiti), va tolto il ghiaietto da sotto la tribuna e vanno adeguati gli spogliatoi (c’è già un progetto in essere).
 
La squadra è da rinforzare. Per ora, oltre a confermare i pezzi pregiati Confeggi, Gasparri e Beretta, i rossoneri hanno acquistato Moia, Shala e Loew. Tre pezzi di un puzzle che dovrà sistemare e rendere armonico mister Fiorenzo Roncari, un gentleman delle panchine della provincia: «Ce l’abbiamo fatta, adesso tocca a noi mantenere quello che la società è riuscita a raggiungere – commenta Roncari -. La squadra è da completare, ci sono 5/6 nomi che ci eravamo appuntati e che adesso cercheremo di portare a casa: il direttore dovrà serrare le fila nelle prossime settimane. Già il 21 agosto giochiamo in Coppa Italia ad Arzachena (il campionato parte il 4 settembre): sarà un test importante che può dare utili indicazioni. Il girone è nuovo, l’ho fatto anni fa con la Castellettese, ma è cambiato tutto – chiosa Roncari -: ci sono le quattro liguri e tante realtà importanti. Sarà una sfida stimolante, andremo su tanti campi nuovi. Faremo del nostro meglio».  

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Agosto 2011
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