Ferrara: “Il gruppo sta facendo la differenza”

Il direttore generale della Pro Patria fa il punto della situazione in via Ca' Bianca e guarda avanti: "Spero che il Tnas ci ridia indietro qualche punto. Il nostro futuro dipende anche da quella decisione"

La Pro Patria ha ingranato le marce alte, lasciando l’ultima posizione della classifica arrivando da una striscia positiva di otto gare, quattro vittorie e altrettanti pareggi, per risalire la difficile graduatoria martoriata dai tredici punti di penalizzazione. La squadra gira con il ritmo giusto e parte dei meriti vanno a chi ha allestito la rosa, il direttore generale Raffaele Ferrara, arrivato alla prima squadra direttamente dalle giovanili biancoblu.

Direttore, come giudica questa serie senza sconfitte della Pro?
«Non posso che esserne contento. Valuto positivamente le ultime partite della squadra, ma non solo per i risultati: il gioco è migliorato molto e riusciamo a finalizzare ciò che costruiamo».

Secondo lei a cosa si deve questo cambiamento rispetto alle prime giornate negative?
«I giocatori hanno imparato a giocare assieme: vorrei ricordare che a parte tre o quattro elementi, il resto della rosa è arrivato questa estate, compreso l’allenatore, che è salito dalla Berretti. Con il tempo si sono conosciuti meglio, soprattutto in campo, e hanno assimilato al meglio i dettami di mister Giovanni Cusatis».

Dopo questa prima parte di stagione come valuta il girone A della Seconda Divisione?
«Penso che le squadre meglio attrezzate, come Cuneo e Casale occupino i piani alti della classifica meritatamente e altre, come l’Entella, che mi ha impressionato in positivo, alla fine usciranno».

Dove può arrivare la Pro Patria?
«In questo periodo speriamo di fare più punti possibile e poi spero nel buon risultato del ricorso presentato al Tnas (Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport, ndr) per riavere indietro qualche punto che ci è stato tolto. Con una situazione più tranquilla in classifica potremmo affrontare il girone di ritorno con un altro piglio, affrontando le partite con un umore differente, con meno paura».

Riguardo alla rosa dei tigrotti, secondo lei qual è il punto forte?
«Tolto Giuseppe Cozzolino, che è stato infortunato a lungo e non è ancora riuscito a dare il proprio apporto come sperato, credo che tutto il gruppo abbia risposto alla grande. Penso che la forza del collettivo in questo momento stia facendo la differenza. Anche Serafini, pur essendo un giocatore che non ha bisogno di dimostrare le sue capacità, si sia calato al meglio nella parte, risultando fondamentale per dare al gruppo una sua identità solida e compatta».

La finestra del mercato invernale si sta avvicinando: come si muoverà la società?
«Molto dipenderà dalla decisione del Tnas sul ricorso. Credo che faremo il punto dopo il 18 dicembre, ovvero dopo l’ultima giornata di campionato del 2011. La scelta verrà fatta in base alla nostra situazione di classifica in quel momento: se avremo recuperato qualche punto dal tribunale e saremo più tranquilli continueremo con questa rosa, magari investendo su qualche giovane di prospettiva, sapendo che il pieno recupero di Cozzolino sarà di per sé già un grande colpo per noi. Nel caso non dovessimo riprendere posizioni di classifica agiremo maggiormente sul mercato, ma spero vivamente non ce ne sia bisogno».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Novembre 2011
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