Mezzo milione di persone per il Natale bustocco

Amministrazione comunale e distretto del commercio tirano le somme degli eventi che hanno animato il centro cittadino durante tutto il mese di dicembre. Un successo di visitatori

 Mercatini enogastronomici, eventi musicali, spettacoli teatrali, incontri di beneficenza, promozione sportiva, presentazione di libri e attività per bambini. E’ stato un periodo natalizio molto movimentato nel centro cittadino che, giunto alle sue battute finali, non può che far tirare un sospiro di sollievo ai commercianti e all’amministrazione comunale. «Voglio ringraziare tutti i cittadini che hanno accolto con favore le nostre iniziative per in Natale» dichiara un radioso Mario Crespi, assessore alla cultura, che tiene a precisare come «quest’anno l’offerta era molto diversa rispetto agli anni precedenti» dato che «puntava principalmente nell’ambito culturale». La soddisfazione dell’assessore è ben motivata dagli accessi al centro che gli occhi elettronici del distretto del commercio hanno contato. Nel periodo natalizio, infatti, il centro città è stato visitato da oltre 585.000 persone con un incremento dell’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La media di accessi nel fine settimana si è attestata intorno alle 25-30mila presenze (con un boom durante il ponte dell‘8 dicembre) mentre nei giorni lavorativi sono state 15mila le persone ad aver passeggiato per la zona pedonale del centro cittadino. Sarà stato forse il bel tempo con temperature quasi primaverili o forse gli 87 incontri sotto l’igloo di piazza San Giovanni che hanno contato 8mila visitatori complessivi, ma «Busto sta diventando sempre più un polo attrattivo per tutta la zona -continua l’assessore- con inevitabili ripercussioni benefiche sul distretto del commercio».
E sono proprio i commercianti del centro ad essere i più contenti per questo successo che «ha permesso di limitare gli effetti negativi della crisi economica». Gli esercizi maggiormente danneggiati sono stati quelli dell’abbigliamento che, incrociando le dita nell’attesa dei saldi, registrano mediamente un -20% rispetto al 2010 che, comunque, «non era stato un anno buono». Reggono invece i settori della tecnologia e quelli alimentari anche se «la richiesta di cesti natalizi si è drasticamente ridotta».
Riguardo alle polemiche sorte attorno alle spese dell’evento a carico dell’amministrazione comunale, come ad esempio il compenso per il concerto nella basilica di San Giovanni dell’artista americana Dee Dee Bringewater, l’assessore è perentorio: «Non si spende mai troppo per la cultura».
Archiviato il Natale 2011, il pensiero vola già al prossimo anno. «L’anno prossimo investiremo maggiormente nella qualità degli eventi e degli espositori dei mercatini -spiega l’assessore Crespi- con un semplice obiettivo: creare indotto per i nostri commercianti».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Dicembre 2011
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