Ecco com’era la scuola negli anni’30 e negli anni ’80

Ricostruite nell’atrio della scuola media tradatese due classi “antiche”, progetto nato da un questionario posto a genitori e nonni degli alunni che hanno messo a disposizione centinaia di materiali

Entrare a scuola e trovarsi in una classe degli anni ’30, oppure degli anni ’80, o moderna. La scuola di ieri e di oggi. Quaderni, penne, scrivanie, antichi e moderni, oggetti di scuola dei nonni, dei genitori, o degli alunni del presente. Tutto a confronto in una mostra organizzata nell’atrio della scuola media di Tradate, in via Trento Trieste, dell’istituto comprensivo Galileo Galilei. «Per capire e vivere il presente o progettare il futuro è necessario risalire alle proprie radici – spiegano dalla scuola -. Ecco il motivo per cui alcune classi dell’Istituto comprensivo hanno allestito una mostra dal titolo “La scuola di ieri e di oggi”».

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La mostra, inaugurata lo scorso 11 gennaio, è attualmente visitabile presso l’aula magna della Scuola Secondaria “Galileo Galilei” ed è nata nell’ambito del progetto europeo “Comenius”. Le classi coinvolte nell’iniziativa sono state le prime, le seconde, le terze e le quinte della Scuola Primaria “Dante Alighieri” di Abbiate e le classi prime, seconde e terze dei corsi C e D della Scuola Secondaria “Galileo”.

 

Il titolo della mostra si riferisce a quello del progetto Comenius “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?” che è ispirato a un celebre quadro di Paul Gauguin. «La tematica del passato legato al presente e al futuro – proseguono dalla scuola -, calato però nella realtà scolastica perché più vicina ai ragazzi, ha preso avvio da un questionario sulla scuola rivolto ai genitori e ai nonni. L’idea di allestire una mostra è stata la conseguenza diretta del fatto che i ragazzi hanno portato agli insegnanti preziose fonti a supporto delle informazioni raccolte: oggetti, fotografie, documenti.   

Pezzo dopo pezzo, anche grazie all’aiuto della signora Belletti della “Casa della nonna” di Peveranza, è stato possibile ricostruire in una parte dell’aula magna uno spaccato di una classe degli anni ’30, con adiacente segreteria-presidenza. In parallelo all’aula del tempo dei nonni è stata allestita anche un’aula moderna, completa di lavagna multimediale e computer. Visitando la mostra si può fare un vero e proprio tuffo nel passato, in un periodo compreso tra gli anni ’30 e gli anni ’80».

 

Una sezione della mostra è inoltre dedicata all’esposizione del materiale prodotto nell’ambito del progetto Comenius negli anni passati. L’Istituto Galileo Galilei, infatti, da quasi un decennio collabora con altre scuole europee. Quest’anno Tradate ha come partners una scuola di Badajoz in Spagna, una di Staffanstorp in Svezia e una a Sieradz in Polonia. Gli insegnanti dell’Istituto Galilei che hanno deciso di ripresentare per il prossimo biennio un progetto di questo tipo, lo hanno fatto nella convinzione che iniziative del genere possano stimolare i ragazzi, ampliare la loro capacità di collaborazione ed aiutarli a formare una mentalità europea, attraverso gli scambi comunicativi con compagni stranieri.    

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Pubblicato il 18 Gennaio 2012
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