Statale 394, “lavori a termine per la metà di aprile”
È quanto emerso da una riunione operativa tra amministrazioni locali, Regione e Anas sull’allargamento del tratto fra Luino e Maccagno
Riunione luinese questa sera, 23 febbraio, con Regione, Anas e amministrazioni locali per fare il punto sui lavori della statale 394.
L’incompiuta – nome dato alla strada che costeggia il Verbano qualche anno fa dai sindaci della zona – non sarà più chiamata così, e c’è una data a partire da quando questo accadrà: il 16 aprile.
E’ molto probabile che questa scadenza verrà rispettata dalla Civelli, ditta cui è stato affidato l’appalto (in precedenza vi lavorava la Redilcom), come concordato nel dicembre scorso durante l’ultimo step per verificare i lavori. “Buon progresso dell’opera”, è l’impressione che filtra dalla riunione terminata in serata, cui hanno partecipato l’assessore alle infrastrutture e trasporti di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, diversi tecnici di Anas, e i sindaci di Luino Andrea Pellicini e di Maccagno Fabio Passera, con relativi assessori della partita.
Ma quali lavori riguardano la 394? In pratica l’obiettivo è quello di risolvere alcune strozzature che la strada presenta. Cinque le criticità affrontate dai lavori, di cui almeno 4 verranno migliorate entro la metà di aprile; si tratta prevalentemente di allargamenti stradali, messe in sicurezza e realizzazione di marciapiedi pedonali.
Il quinto punto, vale a dire l’allargamento del sottopasso ferroviario a Maccagno, poterebbe subire una dilazione nei tempi di realizzazione: a giorni, su questo argomento verrà con ogni probabilità a riunirsi un tavolo milanese a cui siederanno Rfi e Ferrovie svizzere, oltre all’assessore Cattaneo. La tendenza di Regione Lombardia consiste nel concedere un possibile allungamento dei lavori per l’allargamento di questo punto, a patto che venga completato prima dell’estate.
Altra questione discussa, è la scala della Rizzada, in comune di Luino nella frazione di Colmegna: qui l’allargamento della strada – hanno detto da Anas – avverrà secondo i progetti, risalenti al 2008: la storica scala sarà ridotta di 60 centimetri rispetto ai 185 attuali.
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