“Vincere così è ancora più bello”

Dopo il trionfo in Coppa CEV parla Giulia Leonardi: "Abbiamo tirato fuori il carattere al momento giusto, siamo state bravissime". Dall'Ora: "Accelerato al momento giusto, e adesso non c'è due senza tre"

E dire che la Yamamay non sarebbe dovuta neppure essere in Coppa CEV: lo scorso anno le bustocche si erano qualificate solo alla Challenge, poi furono ripescate in sede di sorteggio. "Anche per questo ci è toccato un calendario più difficile e abbiamo avuto bisogno di tanta pazienza – dice Carlo Parisi nel dopopartita – è una qualità che abbiamo sempre dimostrato, anche se qualche forzatura di troppo stasera c’è stata". Il coach biancorosso ripercorre così l’andamento della partita: "Sapevamo che non sarebbe stata facile, siamo stati bravi nei primi due set ad aggredirle com’era giusto fare; poi abbiamo perso un po’ il ritmo partita nel terzo, ma ci può stare, e nel quarto la squadra è rimasta con la testa in campo fino alla fine. Il golden set è stato più semplice del previsto: brave le ragazze, complimenti a tutte perché ci tenevano tantissimo, e vincere di fronte a un pubblico così è ancora più gratificante. Mi dispiace solo che non possiamo godercela più di tanto, perché tra 48 ore saremo di nuovo in campo per le semifinali scudetto… ma intanto la Coppa l’abbiamo vinta e ce la teniamo stretta".

Euforia tra le giocatrici biancorosse, attorniate da tifosi e VIP tra cui anche il sindaco Gigi Farioli. Aneta Havlickova festeggia con la bandiera della Repubblica Ceca: "Per me è il primo titolo di MVP, sono contenta ma devo ringraziare le compagne: da sola di certo non ce l’avrei fatta. L’assenza di Helena è importante, ma noi siamo una squadra di 12 persone e vinciamo tutte assieme. Di paura ne abbiamo avuta un po’ solo prima della partita, ma sapevamo che era possibile farcela". Sprizza gioia da tutti i pori Giulia Leonardi: "Avevo detto che avrei voluto evitare il golden set, ma ho cambiato idea: vincere così è bellissimo, ancora più bello della Coppa Italia. Prima di tutto perché abbiamo giocato davanti a un pubblico fenomenale, e poi perché non era una partita normale, bisognava tenere fino in fondo con la testa e siamo state bravissime a farlo. Sono troppo contenta di questa squadra, abbiamo tirato fuori gli attributi che erano mancati a Istanbul". Infine Chiara Dall’Ora, protagonista assoluta con 6 muri e 10 punti totali: "Dopo la partita di andata abbiamo capito com’è il loro gioco e preso un po’ le misure. Comunque è stata un’impresa, ancora non me ne rendo bene conto. Siamo state brave a premere sull’acceleratore al momento giusto, complimenti a tutte. E adesso non c’è due senza tre… bisogna chiudere nel modo migliore, e sono convinta che si possa fare".

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Marzo 2012
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