Attentato di Brindisi, luci accese e portoni aperti nelle scuole della provincia
Molti gli istituti superiori di Busto Arsizio, Varese, Saronno e Gallarate che hanno aderito all'iniziativa per aprire le scuole alle 18 di domenica, in segno di vicinanza alle vittime della bomba di Brindisi
Molte scuole della provincia di Varese alle 18 di oggi, domenca 20 maggio, avevano le luci accese e i portoni aperti. L’iniziativa, partita dalle scuole di Brindisi dove all’istituto professionale Morvillo Falcone è esplosa sabato mattina la bomba che ha ucciso Melissa Bassi e ha ferito altre 7 ragazze, velocemente si è espansa a tutta Italia. Questa sera le scuole superiori di Busto Arsizio, Gallarate, Saronno, ognuna a suo modo, hanno voluto dare un segnale attraverso i loro dirigenti scolastici, le insegnanti e soprattutto i ragazzi che in alcuni casi si sono radunati davanti ai portoni d’ingresso spontaneamente per un momento di riflessione.
A Busto Arsizio ci sono stati momenti di riflessione al liceo Tosi con il preside Giulio Ramolini che ha parlato ad una trentina di studenti che si è presentata all’appello: «Siamo qui perchè dobbiamo dare una risposta ad un atto gravissimo che non deve avere nessuna cittadinanza – ha detto il dirigente scolastico -riaffermiamo con forza la nostra opposizione a qualsiasi attacco alla democrazia, di qualinque matrice esso sia», alcune rappresentanze di studenti del liceo Crespi e dell’artistico Candiani si sono trovate al Tempio Civico, vicino al Comune, altri studenti si sono, infine, radunati all’Itc Tosi.
Proprio in quest’ultimo istituto erano presenti centinaia di ragazzi, sostenuti oltre che dalla preside Nadia Cattaneo anche dalla presenza di Luciana Ruffinelli, assessore regionale allo Sport e Giovani, e Alessandro Bonfanti, assessore provinciale alla Formazione Professionale e Istruzione. Davide Borsani, presidente dell’Assemblea generale degli studenti dell’ITE, ha condiviso con i partecipanti l’indignazione degli allievi e l’importanza della scuola come agenzia educativa. Benedetto Di Rienzo, per tanti anni Preside dell’ITC, ha ricordato l’impegno della scuola nell’educazione alla cittadinanza che ha visto e vede il “Tosi” in prima linea per far crescere nei giovani una coscienza sociale critica e attenta al presente. Per il quinto anno consecutivo, tra pochi giorni, l’ITE prenderà parte alle manifestazioni che, il 23 maggio, si svolgeranno a Palermo, per fare memoria della strage di Capaci, di cui ricorre il 20° anniversario. L’accreditamento agli eventi è stato curato da “NoidelTosi”, che si occuperà anche del controllo degli accessi dei quasi 2.500 partecipanti a bordo delle navi, in partenza da Civitavecchia e da Napoli.
Anche l’ISIS "Andrea Ponti" di Gallarate ha aderito all’appello nazionale e, come altre scuole della Provincia di Varese ha aperto, alle 18, la scuola «per dare un segno forte di presenza contro la becera violenza che fisicamente ha tolto la vita ad una giovane ragazza e ferito alcune altre, ma soprattutto ha colpito il luogo simbolo dove cresce e si forma la coscienza dei futuri cittadini, dove le giovani generazioni si formano e nel quale crescono le coscienze» spiega il dirigente Anna Scarlitti che con il suo vicario, peraltro originario di Mesagne, docenti, collaboratori e gli studenti presenti hanno espresso la propria solidarietà ai familiari delle vittime.
Infine anche a Saronno porte aperte per i Licei Grassi e Legnani: «Abbiamo voluto esprimere la nostra solidarietà e partecipazione al dolore per quanto è avvenuto a Brindisi – raccontano gli studenti -. Un momento di riflessione necessario su un avvenimento che ci lascia ancora increduli e basiti. Se la matrice mafiosa appare ormai sempre più improbabile, rimane impressa l’immagine di una ragazza strappata alla vita davanti alla sua scuola e, sebbene il fatto assuma una connotazione più ampia proprio a causa del nome dell’importante magistrato a cui la scuola è intitolata, quello che più ci colpisce è la prematura scomparsa di una nostra coetanea uccisa in modo barbaro e brutale. Al termine dell’incontro noi ragazzi abbiamo deciso di continuare insieme questo percorso e, in occasione dell’anniversario della strage di Capaci, organizzare un corteo per ricordare allo stesso tempo la morte di Falcone e Melissa».
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