Tensioni all’ex Alfa “la polizia ci ha caricati”

Un presidio di lavoratori allontanato dalla polizia. Cobas: “Mai vista una cosa del genere in 50 anni”

alfa areseUn gruppo di lavoratori licenziati da Innova Service, la società che si occupava della manutenzione sull’area dell’ex Alfa Romeo di Arese, in provincia di Milano, ha bloccato le portinerie dello stabilimento, impedendo l’accesso ai camion. Si sono radunati davanti alla portineria Sud – Ovest, dove è in corso un presidio permanente da oltre un anno, e davanti all’ingresso dell’officina e concessionaria automobilistica Automotive.
«I lavoratori sono rimasti senza ammortizzatori sociali – ha spiegato Corrado Delle Donne, coordinatore dello Slai Cobas – e le istituzioni ci prendono in giro, dopo che hanno promesso di attivarsi per un ricollocamento».
La richiesta dei lavoratori, una sessantina di ex operai Fiat riassorbiti dall’azienda di servizi, che poi ha cessato le attività, è quella di «convocare al più presto un tavolo fra la Prefettura, Regione Lombardia, i sindacati e i proprietari delle aree».
Durante il presidio è intervenuta anche la polizia e si sono vissuti momenti di tensione. Parole durissime sono arrivate da Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista: «Un vergognoso rastrellamento fatto dalle forze dell’ordine all’Alfa Romeo di Arese, nel tentativo di cacciare gli operai che sono dentro lo stabilimento. Si tratta di un fatto gravissimo e del tutto illegale perchè dentro l’Alfa vi sono i locali del Consiglio di Fabbrica e i delegati e i lavoratori hanno tutto il diritto di utilizzarli come hanno sempre fatto in questi anni. Nel denunciare questa azione illegale delle forze dell’ordine chiediamo al Ministero dell’Interno di intervenire immediatamente per fermare questa palese violazione delle più elementari regole democratiche».
Dopo 50 anni abbiamo dovuto vedere decine di poliziotti che inseguivano i lavoratori dentro la fabbrica per impedire loro di entrare nella sede sindacale – ha aggiunto una nota sindacale dello Slai Cobas nazionale, che ha inviato a compendio del comunicato stampa anche un video youtube girato dai manifestanti. I 70 lavoratori ex Alfa Romeo di Innova Service sono stati licenziati 15 mesi fa e al loro posto sono stati messi lavoratori precari e sottopagati. E da 15 mesi i 70 lavoratori ex Alfa Romeo di Innova Service sono tutti i giorni in presidio alla portineria sud ovest”.
“Nei giorni scorsi – conclude la nota – le uniche voci a difesa dei lavoratori sono state quelle delle forze politiche e sindacali che sono intervenute il 20 aprile scorso all’assemblea nazionale operaia dello Slai Cobas proprio all’Alfa di Arese (Rizzo, Ferrando, Gatti, Leonardi, ecc…) unitamente a Ferrero e Grillo, i quali hanno portato la loro solidarietà ai lavoratori licenziati dell’Alfa Romeo”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Maggio 2012
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