Acqua Bene comune, le osservazioni sul piano d’ambito

Riceviamo e pubblichiamo
In data 14 gennaio 2013, il Comitato per l’Acqua Bene Comune della Provincia di Varese ha
protocollato presso l’Ufficio d’Ambito le proprie osservazioni al Piano d’Ambito per la futura
gestione del SII.
Osservazioni che esprimono varie criticità al documento sottoposto ai Sindaci per il loro voto
deliberativo, previsto per fine febbraio2013.
Alcune delle considerazioni nel nostro documento si posso brevemennte riassumere in:
– assoluta mancanza di qualsiasi riferimento al modello gestionale del SII attraverso
l’Azienza Speciale (Ente di diritto pubblico), come da indicazione referendaria;
– assoluta mancanza di solidarietà verso eventuali utenti morosi, con la previsione di un
quantitativo minimo giornaliero garantito (come stabilito dall’OMS);
– assoluta mancanza di possibilità a partecipare, da parte di utenti / lavoratori, nelle
scelte gestionali del SII;
– previsione di calo occupazionale in 10 anni, nonostante l’assenza di dati certi
comunicati da parte degli attuali gestori al momento della stesura del PdA, di 80 unità su
424 operatori;
– introduzione seppur "temporanea" della remunerazione del 7% del capitale investito
nella tariffa, nonostante l’esito del secondo quesito referendario l’abbia definitivamente
abrogata;
– gestione che si prevede termini "a debito" dopo i 20 anni ai quali il Piano d’Ambito si
rapporta;
Alla luce di questo, il Comitato per l’Acqua Bene Comune della Provincia di Varese si stà
muovendo per incontrare a breve i Sindaci della Provincia di Varese per condividere con loro
queste nostre criticità in ottica di un voto a favore dell’Azienza Speciale nella prossima
Conferenza dei Sindaci, chiamata a deliberare sulla forma gestionale del Servizio Idrico
Integrato.
Perchè si scrive Acqua, ma si legge Democrazia.
Comitato per l’Acqua Bene Comune della Provincia di Varese